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Investimenti sostenibili 4.0, apertura dello sportello il 18 ottobre

Il MIMIT comunica la data per la presentazione delle domande di incentivo per le micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno

Investimenti sostenibili 4.0
Foto di Rob Lambert su Unsplash

Gli incentivi alla transizione digitale e alla sostenibilità ambientale

(Rinnovabili.it) – Il 1° febbraio 2023 è stato chiuso lo sportello per la presentazione delle domande per le aree del Centro-Nord, ora tocca alle aziende del Mezzogiorno presentare richiesta. Parliamo di Investimenti sostenibili 4.0, regime di sostegno istituito dal decreto ministeriale 10 febbraio 2022 e a favore delle micro, piccole e medie imprese che vogliano investire in innovazione e sostenibilità. Lo strumento nasce con l’obiettivo di incentivare la trasformazione tecnologica e digitale, finanziando programmi che favoriscano l’utilizzo di soluzioni quali l’IoT, cloud computing, produzione additiva, big data analytics, robotica avanzata, realtà aumentata, cybersecurity. Ma dando priorità a quelli finalizzati all’economia circolare o al risparmio energetico delle unità produttive.

 Il nuovo round destinato al Sud Italia è stato annunciato oggi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT)  in una breve nota stampa. “A partire dal 18 ottobre, le micro, piccole e medie imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna potranno presentare domanda per le agevolazioni previste dalla misura Investimenti sostenibili 4.0”, si legge nel comunicato. “I programmi dovranno prevedere, nello specifico, l’utilizzo delle tecnologie abilitanti […] per l’ampliamento della capacità produttiva, la diversificazione della produzione, la realizzazione di nuovi prodotti o la modifica del processo di produzione già esistente o la realizzazione una nuova unità produttiva”.

Investimenti sostenibili 4.0, stanziati 400 mln

Per i nuovi incentivi il MIMIT ha stanziato 400 milioni di euro a valere sul Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027. Gli incentivi, concessi nella forma del contributo in conto impianti, copriranno una percentuale nominale massima delle spese ammissibili. Tale valore sarà determinato in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

 Nel dettaglio per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione; per quelli nelle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione. Ma in entrambi casi sono previste maggiorazioni per progetti conclusi entro 9 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

Il decreto direttoriale del 29 agosto ha definito l’iter di presentazione per l’accesso alle agevolazioni che sarà articolato in due fasi:

  1. compilazione della domanda per via telematica dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
  2. invio della domanda per via telematica dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.

Lo sportello online sarà gestito da Invitalia per conto del Ministero.