Grazie alla Garanzia SACE Green, l'azienda lombarda ha ottenuto un finanziamento da 17,5 mln di euro da UniCredit
(Rinnovabili.it) – Insalate baby leaf e basilico, poi altri ortaggi. Coltivati con il 95% di acqua in meno. Senza usare alcun fitofarmaco né pesticidi. E in modo completamente automatizzato. Sarà questo l’identikit della nuova fattoria verticale di Planet Farms per la coltivazione idroponica indoor, che si allarga con un nuovo stabilimento a Cirimido, in provincia di Como. Grazie a un finanziamento di 17,5 milioni di euro ottenuto da UniCredit e assistito dalla Garanzia Green di SACE.
Go Vertical
Agricoltura urbana ad alta tecnologia, e con un impatto ecologico molto ridotto. È il mix di innovazione e rispetto per l’ambiente e le sue risorse su cui poggia il successo dell’azienda lombarda fondata nel 2018 da un’idea di Luca Travaglini e Daniele Benatoff. Offrire ai consumatori prodotti a chilometro zero e a inquinamento zero puntando sulla verticalità: è la mission con cui è nata la prima fattoria verticale di Planet Farms a Cavenago, e con essa lo slogan ‘Go Vertical’. Un edificio appositamente progettato che si estende per 9mila metri quadrati disposti su sei piani: l’equivalente di 45 campi da tennis messi uno sull’altro. La fattoria verticale più grande d’Europa.
I vantaggi della fattoria verticale
Una soluzione, quella della fattoria verticale, che sta acquistando sempre più centralità per rispondere ad alcune delle sfide più pressanti che ci riserva il futuro. A partire dalla crisi climatica e dalla necessità di tagliare l’impatto su risorse ed ecosistemi, che ha nella tecnica idroponica un valido alleato visto l’impiego mirato e calibrato alla goccia di acqua e sostanze nutritive necessarie alle piante per crescere.
Ma la fattoria verticale permette anche di portare l’orto in città, riducendo la lunghezza della filiera, e di azzerare l’uso di sostanze chimiche per la produzione visto che la coltivazione indoor impedisce agli agenti patogeni di entrare a contatto con frutta e verdura. E riduce moltissimo il consumo di suolo. Nel 2050 più dell’80% della popolazione mondiale abiterà in centri urbani sempre più grandi e una delle risposte alla necessità di sfamare 9 miliardi di individui senza consumare suolo viene proprio dal vertical farming. Specie se, come nel caso di Planet Farms, è imperniato su edifici energeticamente autosufficienti ideati per ospitare la coltivazione di specie vegetali a scopo alimentare.
Un aiuto verde alle idee sostenibili
Requisiti che corrispondono ai termini stabiliti con il decreto Semplificazioni di luglio 2020 per la fornitura di garanzie alle imprese che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi del Green New Deal italiano. Su questa base poggia la Garanzia SACE Green, pensata per agevolare progetti domestici in grado di accelerare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.
La garanzia viene emessa per un massimo dell’80% dell’importo finanziato e permette di ottenere un accesso facilitato alla finanza a medio e lungo termine, sempre a condizioni di mercato ma con condizioni di maggior favore grazie al “green correction factor”. La precondizione per ottenere questa agevolazione è che il progetto apporti benefici significativi ad almeno uno di questi sei obiettivi fissati dall’UE, senza danneggiarne altri: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso una economia circolare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Obiettivi che coincidono con gli aspetti qualificanti dell’idea di fattoria verticale di Planet Farms. “Questa operazione – ha sottolineato Enrica Delgrosso Responsabile Mid Corporate Nord-Ovest di SACE – rafforza il nostro sostegno ai piani di crescita di Planet Farms, una realtà in cui tecnologia, innovazione, sostenibilità e visione si combinano al saper fare italiano. Questo intervento conferma l’impegno di SACE a supporto del settore agroalimentare e della propria filiera promuovendo tecnologie rivolte alla transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del nostro nuovo piano industriale Insieme2025”.
“UniCredit ha assunto un concreto impegno nella transizione verso un’economia green e sostenibile. – afferma Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit. Con questa nuova operazione, siamo lieti di continuare a supportare l’ambizioso piano di sviluppo aziendale e la relativa espansione della capacità produttiva di Planet Farms”.