Rinnovabili • consumatori europei Rinnovabili • consumatori europei

Tra i consumatori europei aumentano le scelte verdi e “locali”

La Commissione UE pubblica i risultati di un sondaggio dedicato agli impatti del COVID-19 sulle scelte d'acquisto dei cittadini europei. Reynders: "56% consapevole dell'impatto ambientale delle proprie spese"

consumatori europei
Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

Sei disposto a pagare di più per la sostenibilità?

(Rinnovabili.it) – La pandemia ha cambiato, almeno momentaneamente, le scelte d’acquisto dei consumatori europei. Tra crisi sanitaria ed economica, misure di lockdown e un iniziale limitazione alle frontiere, le priorità dei cittadini sono naturalmente mutate, facendo emergere nuovi modelli. A rivelarlo è la Commissione Europea tramite i dati di un sondaggio somministrato a fine 2020 e presentato in questi giorni dal commissario per la giustizia, Didier Reynders.

“La pandemia ha lasciato un segno sui consumatori: mentre il 38% di loro era preoccupato di riuscir a pagare le bollette, un altro 42% ha deciso di rimandare le decisioni di acquisto importanti”. Una delle prime e intuibili conseguenze è la crescita dell’e-commerce. Lo scorso anno, infatti, il 71% dei consumatori europei ha effettuato acquisti online. Allo stesso tempo le scelte si sono fatte più “local” – preferendo il km 0 o supportando le imprese locali – e più “verdi”.

Leggi anche Bio in cifre 2020: nuovo record per i consumi di alimenti biologici

“Una nota positiva”, ha sottolineato Reynders“I risultati mostrano che il 56% dei consumatori è consapevole dell’impatto ambientale dei propri acquisti”. Ed in molti casi (67% del campione) i cittadini si sono detti disposti a pagare di più per ottenere un prodotto sostenibile.

In Italia la percentuale è addirittura più alta: il 69% del campione ha affermato che le preoccupazioni ambientali hanno influenzato le decisioni in almeno un caso d’acquisto; il 72% si è detto disposto a spendere qualcosa in più per un prodotto realmente sostenibile. Inoltre, al livello nazionale lo shopping online è arrivato fino al 73,5%, mentre il77,5% degli intervistati ha fermato di aver preferito acquisti vicino casa e produttori locali.

I risultati dell’indagine confluiranno in ulteriori azioni da parte della Commissione per garantire garantire che i cittadini svolgano pienamente il loro ruolo nella ripresa economica dell’UE. “Discuterò i dati chiave – ha aggiunto il Commissario – al prossimo Summit dei consumatori per coinvolgere tutti i partecipanti in azioni concrete per accelerare la ripresa da COVID-19 e la transizione verde”.

Leggi anche Green Consumption Pledge, l’impegno verde delle aziende per i consumatori