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Green bond al centro delle strategia finanziaria di 9 utility europee

EDF, Enel, Engie, Iberdrola, Icade, Paprec, SNCF Réseau, SSE e TenneT annunciano un'alleanza per sviluppare il mercato dei bond verdi

Green bond

 

Un patto a nove per rafforzare il mercato europeo dei green bond

(Rinnovabili.it) – Le ultime analisi del settore finanziario lo avevano annunciato: il 2017 è l’anno dei green bond. I titoli sono letteralmente schizzati in alto superando, solo qualche mese fa, la soglia record dei 100 miliardi di dollari. A confermare un interesse crescente per quella che potrebbe essere definita la nuova finanza verde, sono oggi un nutrito gruppo di utility europee; 9 big provenienti dal mondo dell’energia, trasporti e gestione dei rifiuti, che hanno deciso di sottoscrivere un accordo per promuovere la diffusione dei green bond.

 

Dall’italiana Enel alla francese EDF, dalla spagnola Iberdrola all’olandese TenneT, le nove società sono pronte a mettere le obbligazioni verdi al centro delle rispettive strategie aziendali. L’obiettivo è quello di rafforzare il mercato internazionale dei green bonds, progettando i rispettivi piani finanziari attorno a questi strumenti e partecipando attivamente all’attuale dibattito sulla diffusione delle informazioni, in maniera da garantire agli investitori la totale trasparenza sulla destinazione e l’utilizzo dei fondi.

 

La firma sul nuovo patto a nove, è stata posta nel corso del Climate finance day svoltosi a Parigi alla vigilia del «One Planet Summit». Tuttavia non si tratta di una prima volta per queste utility: tutte e nove le società hanno già emesso green bond in passato per un totale di 26 miliardi di euro, che rappresenta oltre il 10% del totale dei titoli in circolazione. “Fin dalla prima emissione da parte di EDF nel 2013 – ha dichiarato Xavier Girre, Senior Executive Vice President del Gruppo  – le obbligazioni verdi sono diventate un aspetto fondamentale per il finanziamento dei grandi progetti nel campo delle energie rinnovabili”.

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Più in generale, il primo prestito obbligazionario di questo tipo è stato emesso 10 anni fa ma da allora il mercato del debito è divenuto uno degli strumenti finanziari più attivi sul fronte delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e dei trasporti a basse emissioni, dal momento che permette una diversificazione degli investimenti con ricadute positive sotto il profilo operativo. E proprio in vista di questi benefici che l’impegno  siglato oggi, fa appello anche ad altre società del mondo industriale, affinché prendano in considerazione l’emissione di altri green bond.