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Bioplastiche: prodotte 3.000 ton di polimeri nell’Italia 2017

Versari (Assobioplastiche): “è possibile rilanciare economia ed occupazione nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e dell’economia circolare”

Bioplastiche

 

 

 

I trend della filiera italiana delle bioplastiche

(Rinnovabili.it) – Un’industria giovane e innovativa, nata per rispondere alle principali questioni ambientali di questo secolo. E’ la filiera delle bioplastiche compostabili, rappresentata in Italia da Assobioplastiche, l’associazione di settore che ha presentato oggi il suo 4° rapporto annuale. Il documento, elaborato da Plastic Consult, analizza da vicino il comparto nazionale e le ben 24o aziende che  lo compongono. Nel 2017 l’industria delle plastiche biodegradabili e compostabili ha prodotto 73.000 tonnellate di polimeri, con un fatturato complessivo di 545 milioni di euro. Nel dettaglio di queste 73.000 tonnellate di biopolimeri lavorati, il 68 per cento è stato destinato alla produzione degli shopper monouso per la spesa, il 13 per cento ai sacchi per la raccolta della frazione organica e il restante 19 per cento suddiviso tra manufatti per l’agricoltura, la ristorazione, il packaging alimentare e l’igiene della persona

 

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Oggi la filiera dà lavoro ad oltre 2400 persone e mostra trend di crescita ottimi; al punto che il 2018 si potrebbe chiudere con più 15 per cento sul fronte della produzione grazie soprattutto all’aumento della domanda di manufatti compostabili ultra leggeri. Sono attesi buoni sviluppi per il film agricolo, anche sui mercati internazionali, e nel settore dell’imballaggio alimentare grazie alla crescente diffusione della pratica delle raccolte differenziate in Europa, mentre si registra una riduzione della domanda di sacchi per la raccolta dell’umido spesso sostituiti con gli shopper. “I modelli di interconnessione tra bioplastiche e sistemi di raccolta differenziata della frazione organica sviluppati in Italia si stanno dimostrando vincenti-  ha commentato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche durante la presentazione del report – Ci auguriamo che consumatori, cittadini e rappresentanti delle istituzioni possano sostenere con sempre più consapevolezza e forza, anche in Europa, il percorso di innovazione, crescita economico-occupazionale e tutela ambientale rappresentato dalla filiera dei manufatti biodegradabili e compostabili”.

 

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