Il complesso progettato da Zahah Hadid Architects sorgerà in uno dei distretti mondiali più attrattivi per l’ingegneria e l’e-commerce
(Rinnovabili.it) – Il concorso internazionale per per il nuovo complesso sportivo della città cinese di Hangzhou se lo aggiudica Zaha Hadid Architects. Il progetto vincitore sarà certificato 3 Stelle secondo il rating cinese di Greenbuilding, incorporando diverse strategie per la produzione di energia pulita e per la riduzione dei consumi.
A disegnare il progetto è un design stratificato che rievoca le linee “geologiche” delle piantagioni di tè e che ospiterà uno stadio di calcio da 60mila spettatori, campi per l’allenamento, un’arena coperta da 19mila posti ed un centro acquatico per le piscine.
I tre volumi principali sono collegati da un podio che conterrà le aree di servizio, mentre l’intera area diventerà parte del progetto di rigenerazione del distretto culturale e tencologico della città, assicurando nuove aree verdi attrezzate ed un nuovo percorso lungo il fiume. Quest’area di Hangzhou è destinata ad aumentare la sua popolazione e la densità abitativa nei prossimi anni in maniera esponenziale. Per questo il complesso sportivo di Zahha Hadid Architectes non sarà un luogo fine a se stesso, ma un’area a disposizione della città.
Efficienza e sostenibilità
Lo stadio è progettato seguendo precise regole FIFA, che implicano un’attenzione particolare alla disposizione delle sedute per assicurare a tutti gli spettatori un’ottima visibilità. Inoltre gli aggetti delle facciate, molto diverse dai solidi involucri a cui siamo abituati a pensare immaginando uno stadio, permetteranno di ombreggiare le aree sottostanti, favorendo l’utilizzo della aree pubbliche nel massimo comfort.
L’attenzione all’irraggiamento solare durante tutto l’anno è uno dei dettagli progettuali che ha permesso al progetto di ZHA di raggiungere il rating 3 Stelle cinese per le costruzioni verdi.
Le lamelle che disegnano la facciata creano un naturale ombreggiamento evitando il surriscaldamento. Inoltre se viste da lontano, queste lamelle sembrano sparire mimetizzandosi con l’orizzonte.
Il fotovoltaico integrato produrrà l’energia pulita necessaria ad alimentare il complesso. Un sistema geotermico con recupero di calore forniranno l’efficienza necessaria per tutte le strutture. Inoltre, le zone umide progettate nel masterplan da Zahah Hadid Architects sono sia parte integrante della rete di drenaggio del distretto, che bacini per la raccolta delle acque piovane e delle acque grigie pretrattate. Le piante autoctone collocate all’interno di questi bacini, faranno da ulteriore filtro naturale di agenti contaminanti.
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Per evitare di eccedere nel carbonio incorporato durante la costruzione, il team ZHA utilizzerà processi di ottimizzazione digitale che consentono di ridurre al minimo gli sprechi, utilizzando solo il materiale necessario. Questi processi sono integrati alle catene di approvvigionamento locali puntando prima di tutto su materiali riciclati e riciclabili.
“In contrasto con la programmazione monouso della maggior parte dei grandi stadi che accolgono i visitatori solo nei giorni delle partite e fungono da ostruzione al tessuto urbano della città quando non sono in uso, le numerose e varie strutture sportive, ricreative di Hangzhou International center, oltre alle sue piazze pubbliche e al parco lungo il fiume, assicurano che il centro sia un popolare luogo di ritrovo per la sua comunità durante tutto il giorno e la sera“, sottolinea il team di ZHA.