Si mette in moto la macchina prevista dall’art.1 della Legge di Bilancio 2024 per mitigare la vulnerabilità sismica degli edifici pubblici. Il fondo a disposizione della Cabina di coordinamento consentirà di individuare le priorità di intervento, i soggetti attuatori e monitorare il buon esito dei lavori
Dal 1968 ad oggi il danno economico per la ricostruzione di immobili danneggiati dai terremoti ha raggiunto i 190 mld di euro
(Rinnovabili.it) – E’ stata istituita la Cabina di coordinamento che permetterà di intervenire sulla vulnerabilità sismica degli edifici pubblici a seconda della priorità dell’intervento. Ad istituirla è il decreto del Dipartimento Casa Italia a firma del Ministro per la Protezione Civile e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 2024.
Il compito della Cabina di coordinamento sarà quello di attuare quanto disposto dall’art.1 della Legge di Bilancio 2024, per arrivare ad una proposta di programma di mitigazione sulla sicurezza antisismica delle strutture pubbliche. Considerando che gli eventi sismici che hanno colpito la nostra Penisola negli ultimi cinquant’anni hanno causato danni economici valutati in circa 191 miliardi di euro per la ricostruzione, intervenire con opere di prevenzione che mettano in sicurezza anche il patrimonio pubblico, permetterebbe di risparmiare in termini economici e di vita umane.
Le linee d’azione per mettere in sicurezza il patrimonio pubblico
Le risorse messe a disposizione ammontano a 285 milioni di euro che saranno suddivisi a partire da quest’anno in diversi scaglioni:
- € 45 milioni per il 2024;
- € 60 milioni per il 2025;
- € 60 milioni per il 2026;
- € 60 milioni per il 2027;
- € 60 milioni per il 2028.
Il programma di mitigazione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici partirà prima di tutto dall’individuazione di una serie di linee d’azione indispensabili per non rischiare di perdere i finanziamenti. La Cabina di Coordinamento, presieduta congiuntamente dal Capo del Dipartimento Casa Italia e dal Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, avrà il compito di presentare al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare una proposta di programma.
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Le linee d’azione saranno le seguenti:
- individuare le priorità di intervento;
- individuare i soggetti responsabili degli interventi,
- il quadro finanziario
- le modalità di monitoraggio sullo stato di attuazione
- le modalità di revoca dei finanziamenti.
All’interno del piano di attuazione si dovrà anche prevedere il potenziamento dell’attività di prevenzione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici.