Il quartier generale Vodafone è il più grande edificio italiano ad aver ottenuto la certificazione di sostenibilità LEED
(Rinnovabili.it) – E’ il quartier generale Vodafone di Milano il più grande edificio italiano ad aver ottenuto la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).
Simbolo di sostenibilità ed efficienza energetica il Village, complesso ecosostenibile di 67.000 metri quadri, ha ricevuto il riconoscimento per la categoria “Commercial Interior”, ottenuto grazie al basso impatto ambientale della struttura, all’elevato livello di efficienza energetica e di comfort degli spazi di lavoro e al benessere percepito e dichiarato anche dai dipendenti.
A far meritare la certificazione la sostenibilità del sito: l’area dove sorge il complesso è un ex sito industriale dismesso riqualificato. Per andare e venire dal posto di lavoro sono stati inoltre suggerite diverse alternative a basso impatto ambientale che vanno dalla metro alle auto elettriche fino alle biciclette, per le quali ci sono a disposizione ampi parcheggi e che contribuiranno alla riduzione delle emissioni nocive.
L’istallazione di rubinetterie temporizzate hanno fatto ottenere un risparmio idrico del 30%, seguito da un sistema di irrigazione intelligente dei giardini che limita gli sprechi.
Dispositivi di controllo e monitoraggio dell’illuminazione permettono inoltre un risparmio energetico del 25%. Anche i rifiuti sono “trattati bene” al Vodafone Village, dove tutti i materiali da costruzione utilizzati e gli arredi, costruiti con materiali riclicati e a loro volta riciclabibili, sono di provenienza locale e limitano quindi il rilascio di inquinanti derivanti dal trasporto.
E infine la qualità ambientale degli interni dove grazie a sonde specifiche si riesce a garantire una elevata qualità dell’aria.
Il complesso offre inoltre un “giardino fotovoltaico di 800 mq, capace di produrre ogni anno più di 87 mila Kwh, ad un impianto di trigenerazione da 3.3 Megawatt, ad uno speciale cemento fotocatalitico che permette l’abbattimento degli inquinanti organici e inorganici presenti nell’aria” si legge nel comunicato stampa.