Spazi bucolici immersi nel verde dove trovare risposo dallo stress cittadino, sospesi sopra i grattacieli di New York o sopra Londra, per immaginare un nuovo modo di concepire le città.
(Rinnovabili.it) – In un futuro in cui la congestione delle megalopoli sarà arrivata al collasso, i livelli di inquinamento urbano saranno saliti inesorabilmente e gli spazi verdi saranno un caso raro nel mezzo del cemento, non resterà altro che trovare rifugio oltre le nuvole. E’ la visione congiunta dei designer architetti di Hrama e di Megatropolis che hanno immaginato un futuro bucolico per le città di New York e Londra, inserendo nel tradizionale skyline della città, una serie di “alberi” giganti in acciaio, vetro ed ecomateriali hi-tech, la cui sommità sarà destinata ad accogliere i parchi urbani dimenticati a terra.
Uno spunto di riflessione più che un progetto concreto, City in the Sky offre uno sguardo privilegiato sul futuro, arricchendo le città con altissime torri dall’estetica suggestiva e molto simili ai fiori di loto, inserite in grandi spazi verdi, delle vere e proprie oasi di pace per sfuggire al caos dele città sottostanti.
Nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente, gli ideatori di City in the Sky hanno immaginato per le strutture la completa autonomia energetica, rivestendole di pannelli fotovoltaici ed immaginando ampi spazi destinati alla coltivazione biologica, per riqualificare le caotiche megalopoli future. L’idea di City in the sky serve più che altro come mezzo per far scaturire una serie di riflessioni sul futuro delle nostre città e sulla progressiva colata di cemento che sta ricoprendo vaste aree del territorio.