Il visto di conformità e l’asseverazione delle spese sono obbligatorie scegliendo le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura
(Rinnovabili.it) – Dopo la check-list per redigere il visto di conformità inerente a Superbonus e Bonus facciate, la Fondazione Nazionale Commercialisti pubblica anche quella per Ecobonus, Sismabonus e Bonus ristrutturazioni.
Ricordiamo che la recente Legge di Bilancio 2022 (n.24/2021), entrata in vigore il 1° gennaio recependo il precedente Decreto anti-frodi n.157/2021, ha prorogato la possibilità di avvalersi delle opzioni alternative quali cessione del credito e sconto in fattura, per gli interventi edilizi agevolati.
Coloro che scelgono di sfruttare queste due alternative sono però soggetti all’obbligo di presentare visto di conformità ed asseverazione della congruità delle spese sostenute, anche per tutti i bonus ordinari, così come già avveniva per il Superbonus.
Gli unici interventi che esulano da quest’obbligo sono i lavori di edilizia libera sotto i 10.000 euro, esclusi però quelli riguardanti il bonus facciate.
Non bastasse, proprio per gli interventi riguardanti tutti i bonus edilizi diversi dal Superbonus, l’obbligo del visto e dell’asseverazione è stato previsto anche nel caso della cessione delle rate residue riferite alle spese del 2020, il cui accordo per la cessione sia avvenuto dopo il 12 novembre 2021.
Asseverazione delle spese e visto di conformità
La sempre crescente mole di documenti da presentare non ha certo facilitato le cose a professionisti e committenti. Per aiutare nella presentazione della documentazione, la Fondazione Commercialisti ha realizzato queste check-list dedicate quale guida ai professionisti incaricati del rilascio del visto e dell’asseverazione.
Le ultime liste pubblicate riguardano Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e Sismabonus.
“Al pari delle altre check list già pubblicate”, ci tengono a sottolineare i Commercialisti, “rappresentano strumenti di supporto per il professionista di carattere generale che non possono ritenersi comunque esaustivi circa i controlli da effettuare”.
La documentazione da presentare
Un breve riassunto della documentazione contenuta nelle check-list riservate ai bonus edilizi
- dati del beneficiario;
- spese sostenute;
- ammontare del credito ceduto suddiviso eventualmente in SAL;
- la tipologia del soggetto beneficiario (condominio, persona fisica, cooperativa, ecc.);
- i dati dell’immobile;
- la documentazione attestante la proprietà o la disponibilità dell’immobile (acquisto, comodato, locazione, ecc.);
- per i condomini la documentazione di approvazione degli interventi;
- le dichiarazioni sostitutive del beneficiario;
- le attestazioni tecniche, amministrative, le comunicazioni e le relazioni (CILA, Scia, Asl, classe di rischio sismico, ecc.);
- la documentazione di spesa dei pagamenti;
- tipologia dell’intervento a seconda che si opti per Ecobonus, bonus ristrutturazioni o sismabonus;
- documentazione relativa alle opzioni da esercitare prima della fine dei lavori.