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Via libera dal Comune per la costruzione del Villaggio Olimpico di Porta Romana a Milano

Villaggio Olimpico di Porta Romana
credits: SOM

Coima sgr si era aggiudicata la trasformazione dell’ex scalo ferroviario nel 2020 con un’offerta di 180 mln di euro

(Rinnovabili.it) – Il Villaggio Olimpico di Porta Romana per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 ha ricevuto il permesso di costruire dal Comune.

Progettato da Skidmore, Owings & MerrillSom, l’intervento sarà realizzato attraverso un raggruppamento di imperse composto da Impresa Cev, Grassi e Crespi, e Milani. A guidare i lavori il Fondo di investimento di “Porta Romana”, promosso e gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact.

Il cronoprogramma prevede la consegna del Villaggio Olimpico di Porta Romana entro il luglio 2025, mentre i lavori inizieranno entro questo mese partendo prima di tutto dalle opere di bonifica e scavo.

Villaggio a emissioni zero

L’idea è quella di garantire lo standard NZEB, Nearly Zero Energy Building, ovvero costruire eliminando le emissioni di carbonio sia operative che incorporate. Per farlo si dovrà prestare la massima attenzione prima di tutto ai materiali utilizzati ed alle loro caratteristiche di sostenibilità come il riuso, la riciclabilità, l’ecocompatibilità. Gli edifici saranno certificati LEED ed oltre il 60% dell’energia sarà prodotta grazie agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, come solare termico e fotovoltaico. Le acque meteroriche verranno raccolte e reimpiegati, per raggiungere una riduzione di CO2 del 40% rispetto ai sistemi di raffrescamento e riscaldamento tradizionali.

Le aree verdi che rappresentano circa il 50% dello Scalo di Porta Romana, sono progettati da Michel Desvigne con la collaborazione di Diller Scofidio + Renfro dell’architetto paesaggista Elizabeth Diller, già progettista della High Line di New York insieme a James Corner Field Operations e Piet Oudolf.

Il progetto di SOM vincitore del concorso

Villaggio Olimpico di Porta Romana
credits: SOM

Il progetto che ridisegnerà l’ex scalo ferroviario per trasformarlo nel villaggio degli Atleti per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, è frutto di un concorso internazionale. Il masterplan è stato elaborato da un raggruppamento di archistar sotto il nome Ground Up, e che comprende studi del calibro di Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, Plp Architecture, Carlo Ratti Associati e Arup.

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Obiettivo Post-Olimpiadi: trasformare l’area nel più grande studentato in Edilizia sociale

Una volta terminata la manifestazione, le strutture temporanee del Villaggio Olimpico di Porta Romana saranno riutilizzate. Mentre le strutture fisse verranno restituite alla città sotto forma per trasformale in un laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile. Attorno al parco centrale sorgeranno residenze, uffici e il più grande intervento di studentato in social housing d’Italia. Il tutto pianificando ed ottimizzando le infrastrutture e la mobilità di accesso al quartiere.

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