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Via libera della Giunta al Piano Casa della Lombardia

Contenimento del consumo di suolo, recupero delle aree degradate, valorizzazione dell'edilizia sociale, ottimizzazione dei consumi energetici: questi alcuni contenuti del Piano Casa

(Rinnovabili.it) – La Commissione Territorio del Consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri la proposta di Legge per il “Piano Casa”. Il provvedimento proposto su iniziativa delle Giunta regionale, ha visto la sua approvazione dopo diversi mesi di lavoro e passerà ora alla firma del Consiglio. Contenimento del consumo di suolo, recupero delle aree degradate, impulso all’edilizia, razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, valorizzazione dell’edilizia sociale, ottimizzazione dei consumi energetici, sono questi i principali contenuti del nuovo Piano Casa, che prevede inoltre dei “bonus volumetrici” per gli interventi di recupero edilizio che ne migliorano l’efficienza energetica.

“Questa legge – ha commentato il presidente della Commissione Giorgio Pozzi – si ispira ai principi di semplificazione (procedure più agili per avviare gli interventi), sussidiarietà (coinvolgimento diretto dei Comuni per l’applicazione della legge), risparmio di suolo (riutilizzo dei volumi già esistenti senza ulteriori espansioni urbanistiche), efficienza energetica (sia per i nuovi interventi che per gli edifici esistenti coinvolti), qualità paesaggistica (coerenza con l’identità e la storia del tessuto urbano) e sicurezza degli edifici (pieno rispetto della normativa antisismica), tutela dei centri storici, delle aree naturali e delle zone inserite nei parchi. Agli enti locali sarà garantito il rispetto delle scelte di pianificazione urbanistica per quanto riguarda le destinazioni degli edifici su cui intervenire”

A proposito dell’edilizia sociale, la legge consentirà interventi di ampliamento e sostituzione di strutture esistenti e di variazione di destinazioni d’uso, mentre le nuove volumetrie potranno essere spostate anche su altre aree già edificate con la stessa finalità.

Le grandi città avranno la possibilità di riconvertire gli edifici del terziario, posteriori al 2005 e non utilizzati, per creare alloggi residenziali, nei quali, in base ad un  recente emendamento, sarà necessario prevedere almeno un 20% di edilizia sociale.

Fra le norme discusse dalla Regione anche quelle per l’autorizzazione in deroga, in determinate situazioni, di parcheggi interrati, mentre sono state confermate le norme già in vigore per i sottotetti, potenziando anche l’incentivazione volumetrica nel caso di rimozione di coperture in amianto o pericolose per la salute.

Infine per i Comuni è stato prorogato l’adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale al 31 dicembre 2013, mentre i piani attuativi devono essere approvati e adottati dai Consigli comunali per i Comuni fino a 15 mila abitanti e dalle Giunte per i Comuni con più di 15 mila abitanti.