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Vetri ad alta trasmissione UV per l’Ecoparco di Seoul

Render per il progetto Ecorium di Samoo Architects & Engineers

Render per il progetto Ecorium di Samoo Architects & Engineers(Rinnovabili.it) – Sarà l’azienda DuPont Glass Laminating Solutions, famosa per le innumerevoli sperimentazioni del materiale ETFE, a ricoprire l’intera struttura dei 33.000mq del progetto per “Ecorium”, il National Ecological Institute (NEI) in costruzione nella Corea del Sud, con la prima realizzazione dell’innovativo interstrato ionoplastico SentryGlas® N-UV. Si tratta di una soluzione tecnologica già sperimentata che permetterà di costruire vetri architettonici di sicurezza con un fattore di trasmissione dei raggi UV senza precedenti, consentendo di raggiungere un livello di illuminazione naturale del tutto unico.

Proprio per le caratteristiche che lo rendono unico, questa particolare stratificazione vetrata non viene utilizzata nel settore residenziale, dove il passaggio totale di raggi UV potrebbe essere dannoso, ma nell’ambito scientifico consentendo, come in questo caso, di ricreare ambienti naturali di notevoli dimensioni, senza danneggiare in alcun modo l’ecosistema interno o il benesssere di piante ed animali.

Ecorium sarà infatti una struttura ecosostenibile che servirà allo scopo di “educare” i visitatori al rispetto ed alla conoscenza della natura, riproducendo all’interno di quattro maxi serre il fragile ecosistema esterno. Inoltre i progettisti vincitori del concorso per la costruzione del Bioparco, il team SAMOO, daranno vita ad una struttura praticamente autonoma nei consumi energetici, grazie ai pannelli fotovoltaici integrati alle facciate/coperture, raggiungendo un perfetto equilibrio igrotermico interno e bilanciando le necessità di illuminazione naturale, di apporto di calore e di raggi UV, grazie alla superficie vetrata fornita dalla DuPont.

L’eccezionale trasparenza, la durabilità del materiale nel corso degli anni, la resistenza agli agenti atmosferici 100 volte superiore come rigidità e 5 volte come resistenza rispetto ai tradizionali vetri di sicurezza, permetteranno al nuovo interstrato ionoplastico di raggiungere dimensioni notevoli, senza alcuna penalizzazione in fatti fragilità o di pesantezza, arrestando nello stesso tempo qualsiasi attacco chimico o batterico.

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