Create da un gruppo di ingegneri della Stanford University nuove vernici basso emissive in grado di riflettere fino a circa l'80% della luce del medio infrarosso e una quota del vicino infrarosso. Disponibili in bianco, blu, rosso, giallo, verde, arancione, viola e grigio scuro
Le nuove vernici isolanti hanno ridotto del 36% l’energia utilizzata per il riscaldamento
(Rinnovabili.it) – E se bastasse una mano di tinta per aiutare gli edifici a combattere o trattenere il calore al proprio interno? È quello che si propongono di fare le vernici isolanti, prodotti a bassa emissività (o elevata riflettanza) in grado di ridurre l’effetto di assorbimento delle radiazioni termiche infrarosse. I rivestimenti “Low-E” realizzati sino a ieri avevano solitamente un colore argento metallizzato o grigio, essendo prodotte con ossidi metallici e senza l’uso di alcun tipo di pigmento. Una condizione estetica obbligata che ne limita tuttavia l’uso.
A portare l’arcobaleno a questa speciale categoria di materiali è il lavoro di un nutrito gruppo di ingegneri della Stanford University. Il team ha sviluppato vernici colorate che possono essere utilizzate per creare rivestimenti con una bassa emissività nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso (IR). In particolare, con il loro prodotto fino a circa l’80% della luce del medio infrarosso viene riflessa insieme ad una piccola porzione del vicino infrarosso.
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Un tocco di colore per le vernici basso emissive
Nel dettaglio il materiale è composto da due strati da applicare separatamente: uno inferiore riflettente gli IR, che utilizza scaglie di alluminio; uno superiore ultrasottile trasparente all’infrarosso che utilizza nanoparticelle inorganiche. Sono quest’ultime a possedere il colore e gli scienziati si sono sbizzarriti tra bianco, blu, rosso, giallo, verde, arancione, viola e grigio scuro. La maggior parte degli IR attraversa lo strato colorato riflettendosi su quello contenente alluminio e tornando indietro, senza passare ai materiali edilizi.
Il funzionamento è semplice. Se l’intento è mantenere il calore fuori dagli ambienti interni, la vernice isolante va applicata su facciate e tetti degli edifici. I test del gruppo hanno dimostrato che l’innovativo rivestimento a bassa emissività può ridurre di quasi il 21% l’energia necessaria per il raffreddamento degli ambienti in condizioni di caldo artificiale.
Ma le nuove vernici isolanti colorate possono anche mantenere il calore all’interno, se applicate alle pareti domestiche. In questo caso hanno dimostrato di poter tagliare del 36% l’energia utilizzata per il riscaldamento degli ambienti. “Nelle simulazioni di un tipico condominio di media altezza in diverse zone climatiche degli Stati Uniti con la nuova vernice su pareti e tetti esterni, il consumo totale di energia per riscaldamento, ventilazione e aria condizionata è diminuito del 7,4% nel corso di un anno”, spiega l’università in una nota stampa.
Dagli edifici ai mezzi di trasporto
Le vernici isolanti colorate nascono con il preciso intento di migliorare il risparmio energetico edilizio, ma la loro applicazione può essere più ampia. Come scrive Mark Golden sul sito dell’ateneo, potrebbero rivestire camion e vagoni ferroviari utilizzati per il trasporto refrigerato, al fine di ridurre la spesa energetica. Non solo. Entrambi gli strati del prodotto sono idrorepellenti, condizione essenziale per garantirne la stabilità in ambienti umidi. Secondo quanto riferito dagli scienziati, le superfici verniciate possono essere pulite facilmente con un panno umido o un getto d’acqua. Inoltre, le prestazioni e l’estetica non si degradano in seguito all’esposizione continua ad alte temperature, basse temperature ambienti ad alta e bassa acidità. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista PNAS (testo in inglese).
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