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La facciata a verde pensile di Villa M porta l’Amazzonia nel cuore di Parigi

verde pensile
Photo credit: Michael Denancé per gentile concessione di v2com

Il progetto di Villa M è di Triptyque Architecture con la collaborazione di Philippe Starck

(Rinnovabili.it) – Villa M disegna un nuovo compromesso tra natura, città e salute, grazie alla facciata ricoperta da verde pensile, l’essenzialità dei materiali e la qualità degli spazi.

Progettata dal team di Triptyque Architecture con la collaborazione di Philippe Starck per il design, la Villa si affaccia su Boulevard Pasteur nel quartiere parigino di Montparnasse.

Sono 8.000 mq ad uso misto, dove trova posto un Hotel, uno spazio di co-working, un ristorante ed un centro sanitario.

La facciata a verde pensile diventa manifesto naturalista

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Photo credit: Michael Denancé per gentile concessione di v2com

Talvolta gli edifici che puntano ad incorporare il verde nell’architettura, partono con grandi ambizioni e suggestivi render, scontrandosi però poi con la realtà. L’attenzione alla scelta delle piante in base al contesto è essenziale, un errore può compromettere tutto il progetto. Ma Villa M è riuscita effettivamente nel suo intento. Essendo stata ultimata prima della pandemia, nel 2019, abbiamo oggi la possibilità di vedere la struttura “matura”, con una facciata rigogliosa.

Abbiamo progettato Villa M come manifesto architettonico naturalista: un edificio di una nuova era, dove l’uomo non si oppone più alla natura e all’abitare”, commentano Olivier Raffaëlli e Guillaume Sibaud, di Triptyque Architecture.

Un esoscheletro leggero, minimalista, composto da pezzi in acciaio prefabbricato sorregge la struttura, liberando lo spazio per il verde pensile composto da piante officinali, alberi da frutto, specie perenni di medie e grandi dimensioni.

Passeggiando per la via non si può non essere attratti dal rigoglioso giardino verticale che ricopre la facciata.

Attenzione alla sostenibilità ed alla qualità del vivere

Gli interni, le stanze dell’hotel ed il centro medico riflettono le caratteristiche naturali dell’esterno. I materiali sono prevalentemente nobili e durevoli. Prodotti ecosostenibili e colori organici completano gli interni. Mentre il verde pensile della facciata mitiga l0effetto isola di calore con beneficio dei residenti e della città stessa.

Abbiamo esplorato tutte le superfici disponibili per potenziare il verde e per evitare sprechi di energia e carbonio”, spiega Gui Sibaud, partner di Triptyque e architetto progettista di Villa M.

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All’ultimoi piano il RoofTop altrettando lussureggiante offre una splendida vista della Dôme des Invalides e della Torre Eifel.

“Il viaggiatore deve sentirsi a casa, in ambienti tranquilli, morbidi e materni, piacevoli da vivere, in modo che l’essere umano sia sempre al centro del concept di Villa M”, sottolinea Philippe Starck.

La crisi sanitaria ha fatto emergere nuove esigenze dell’abitare. Le case non sono più viste come semplici contenitori, ma come luoghi dove trascorrere del tempo di qualità. Fondere la natura con l’architettura permette di migliorare il comfort interno, aiutando anche l’ambiente.

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