(Rinnovabili.it) – Costruire un uffici fresco anche in climi caldi ed umidi come quello della Costa Rica, senza l’ausilio di sistemi di condizionamento artificiali è possibile, lo hanno dimostrato gli architetti dello studio Betillon/Dorval-Bory con il progetto Anabatic Office. Si tratta di un progetto che va oltre la tradizionale ricerca di sistemi passivi per l’architettura, trasformando l’involucro in una “galleria del vento”. L’anabatic office sfrutta la naturale circolazione dell’aria dovuta alla differenza di temperatura per produrre energia eolica e contemporaneamente, raffrescare gli ambienti interni.
Il movimento dell’aria è innescato grazie ad una zona “nera”, rappresentata da un parcheggio posizionato nella parte posteriore della struttura e dipinto con colori molto scuri, che attira i raggi solari e genera un flusso d’aria calda. L’aria calda tende a salire verso l’alto, di conseguenza il vuoto che crea viene immediatamente sostituito da un flusso d’aria più fresca, prelevata in questo modo dall’interno della struttura. L’edificio è infatti sviluppato come un lungo parallelepipedo disposto in salita, dove la zona più alta è occupata dal parcheggio, per consentire alla circolazione naturale di aria fresca di penetrare all’interno dell’edificio, lasciando all’esterno l’aria calda, per abbassare la temperatura senza dover ricorrere a sistemi di climatizzazione, se non per l’interno degli uffici.
La facciata posizionata in corrispondenza della zona oscura del parcheggio, è inoltre dotata di una serie di turbine eoliche, molto simili a ventilatori giganti, che oltre a permettere la fuoriuscita dell’aria calda, producono energia elettrica.
Infine la pelle dell’edificio è rivestita di una sottile rete metallica che permette di filtrare la luce solare proveniente dall’esterno, per non surriscaldare gli ambienti interni.