(Rinnovabili.it) – Mentre Pechino è ancora alle prese con la dura battaglia contro lo smog, ormai impadronitosi della città, il panorama architettonico cinese continua a produrre nuovi esempi di architetture high-tech ad alta efficienza energetica.
Ancora una volta sono gli architetti di Chicago della SOM ad aggiudicarsi la vittoria del concorso di progettazione per una nuova torre uffici nella città da Wujiang in Cina. Un grattacielo da 354 metri d’altezza dotato di un vero e proprio polmone artificiale, capace di respirare ed attirare al suo interno la luce naturale. Si tratta del cuore stesso dell’edificio, una sorta di corte interna estesa per tutti i 75 piani della torre ed orientata in modo tale da innescare “l’effetto camino” tradizionalmente impiegato nell’architettura mediterranea e che permette di mantenere sotto controllo i livelli igrotermici interni.
Commissionato dal Groenland Group, il Suzhou Center è un insieme di alte prestazioni, costruito nel rispetto dei più alti standard ambientali per ridurre i consumi energetici ed idrici di oltre il 60% rispetto agli edifici tradizionali.
L’orientamento del grattacielo giocherà ovviamente un ruolo chiave nella progettazione, disponendosi parallelamente ai venti dominanti, per minimizzare l’impatto sulla struttura, ma sfruttarne allo stesso tempo le potenzialità per la ventilazione naturale.
Acciaio e vetro a basse emissioni caratterizzeranno la torre multifunzionale, progettata nel rispetto di tutti gli standard necessari per la sicurezza sismica e dotata di una doppia pelle di facciata, come ulteriore filtro tra interno ed esterno.