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Supercar acquistate grazie alle truffe dei bonus edilizi: maxi sequestri in tutta Italia

Un'operazione illecita che ha permesso di produrre un guadagno inesistente per quasi 903mln di euro, un Bonus facciate sovrafatturato del 300% servito all'acquisto di Ferrari e Lamborghini, e 14mila lavori dichiarati, ma riferiti ad immobili inesistenti. Prosegue la lotta alle truffe dei bonus

Truffe bonus edilizi
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E’ il Bonus Facciate 90%, la detrazione che ha portato con sé le maggiori truffe fiscali

(Rinnovabili.it) – Un mese difficile per i “furbetti” dei Bonus casa grazie ai sequestri a tappeto della Guardia di Finanza. Da Nord a Sud le truffe dei bonus edilizi accomunano l’intera nazione trasformando le detrazioni riservate alle riqualificazioni energetiche ed al recupero edilizio, in una fonte cospicua di lucro. Questa volta sotto accusa è finito sia il Bonus facciate 90% che l’Ecobonus, con tre sequestri degni di nota.

Napoli, maxi sequestro da 607 milioni di euro

La Procura di Napoli ha chiuso un’articolata indagine che ha permesso di stanare una maxi truffa del valore di oltre 600 milioni di euro, perpetrata grazie a cessioni indebite di crediti fiscali a carico di 105 soggetti. In realtà l’intervento fa parte di una delle truffe ai bonus edilizi tra le più grandi scovate sino ad oggi, che ha permesso di sequestrare nel 2022 circa 903milioni di euro di crediti fittizi, portando la cifra totale ad oltre 1,5 mld di euro.

La prassi è sempre la stessa. Vengono ceduti dei crediti fiscali per lavori di riqualificazione energetica, ristrutturazione e adeguamento sismico, in realtà mai eseguiti. Addirittura in alcuni casi, i lavori edilizi sarebbero stati eseguiti sulla carta da gelaterie, profumerie o venditori ambulanti.

Varese, con le truffe dei bonus edilizi si comprava Ferrari e Lamborghini

Spostiamoci nel Nord Italia dove, in provincia di Varese, un imprenditore edile grazie al sistema della sovrafatturazione per il Bonus Facciate 90% è riuscito a “guadagnare” indebitamente oltre 2 milioni di euro. Ad esempio, nonostante il condominio avesse pagato circa 40.000 euro alla società incaricata di effettuare i lavori, l’imprenditore edile aveva trasmesso all’Agenzia delle Entrate una fattura di 400.000 euro. La scoperta della truffa ha attivato la procedura del Fisco per rendere inutilizzabili in compensazione i crediti fiscali non ancora utilizzati.

Per quel che riguarda invece i crediti già monetizzati, la Guardia di Finanza, ha sequestrato i relativi beni acquistati tra i quali appartamenti di lucco, motociclette d’epoca, orologi di lusso e diverse supercar utilizzate personalmente o, addirittura, noleggiate a breve termine.

Milano, lavori su 14.000 immobili, ma solo 85 esistono davvero

Continua la carrellata delle truffe ai bonus edilizi con un sequestro da 284 milioni di euro a Milano. La detrazione oggetto della truffa è in questo caso l’Ecobonus, sfruttato attraverso sconti in fattura per un totale di 14.000 interventi. Ma dalle indagini della GdF è emerso che solo 85, di questi 14.000 immobili, risultano esistenti.