Rinnovabili

Transizione digitale e verde: in arrivo i bandi per architetti e PMI creative

transizione digitale
Foto di donations welcome da Pixabay

Le spese per la transizione digitale riceveranno un contributo a fondo perduto dell’80%

(Rinnovabili.it) – Per velocizzare la transizione digitale e quella ecologica, il MIC punta tutto su cultura e creatività. Sono in arrivo importanti bandi destinati proprio alle piccole e medie imprese, alle attività profit e non profit, del settore culturale con contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili.

A finanziare i bandi sono i fondi del PNRR che metteranno a disposizione 155 milionid i euro per la “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde M1C3 Investimento 3.3.”.

L’obiettivo è duplice. Prima di tutto sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi incoraggiando l’innovazione e l’uso della tecnologia digitale. E contemporaneamente incentivare un approccio innovativo ecocompatibile.

Una “transizione gemellare” così come è stata definita, perchè nata dall’unione tra la transizione digitale e quella ecologica.

I settori interessati riguardano architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo, patrimonio culturale tangibile e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo, libri ed editoria, radio e arti visive.

Due linee d’azione

Attraverso i bandi verranno promossi nuovi modelli di sviluppo articolati secondo due linee d’azione congiunte.

La prima dedicata ad incentivare un’attività di formazione che permetta di migliorare l’ecosistema, incoraggiando la cooperazione tra gli operatori e sostenendo la produzione stessa attraverso innovazione digitale, con contributi finanziari e accesso a servizi reali e finanziari.

La seconda sarà invece dedicata a promuovere la produzione digitale ed a sostenere l’innovazione ecocompatibile.

Leggi anche Fondo progettazione territoriale: assegnate le risorse al Sud

Entrambe le azioni potranno avvalersi di un contributo a fondo perduto del 80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 75.000 euro.

Per il momento non sono note le date di apertura dei bandi, ma l’intero programma è già consultabile tramite il sito della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Exit mobile version