(Rinnovabili.it) – Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una proposta di legge che modifica le procedure di vigilanza e di controllo dell’attività edilizia in zona sismica, apportando di fatto dei cambiamenti alla legge regionale numero 1 del 2005 sull’urbanistica.
Il provvedimento prende atto della normativa nazionale sull’argomento, che sostituisce la classificazione sismica puntuale (sito-dipendente) alla precedente classificazione in base al comune di appartenenza (zona-dipendente). Lo stesso presidente della commissione Ambiente e Territorio, Vincenzo Ceccarelli, ha affermato che “con le nuove disposizioni si potrà graduare l’attività di controllo in relazione all’effettiva pericolosità del sito di costruzione”, prevedendo anche un’estensione dell’attività di controllo alla regolamentazione dei procedimenti di sanatoria relativi alle opere strutturali eseguite senza i dovuti titoli, o addirittura eseguiti in zone sismiche o in zone a bassa sismicità.
Non mancano le precisazioni dell’opposizione che, tramite le parole del Vicepresidente della Commissione Andrea Agresti, si domanda se “dopo la nuova modifica apportata ieri alla legge 1 del 2005 sull’urbanistica, ci sia la reale intenzione di fare il punto su questo riordino oppure se ci si debba accontentare di questi continui ritocchi”.
“Non è un restyling”, ha annunciato l’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini riferendosi alle modifiche alla legge 1 sulla questione della sismica, precisando che presto arriverà il documento preliminare sul riordino complessivo della legge regionale.