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Torri gemelle hgh-tech per il nuovo green district cinese

Saranno due torri gemelle affiancate a formare il nuovo Sino-German Platform, che grazie alla sapiente progettazione passiva renderà il grattacielo un esempio di efficienza high-tech

(Rinnovabili.it) – Saranno gli architetti tedeschi della KSP Jurgen Engel Architekten affiancati da un team di Beijing a progettare i 16 mila mq della Sino-German High-Tech Industrial Service Platform, la prima torre per uffici del futuro distretto ad alta efficienza energetica della città cinese di Foshan. Il numero di grattacieli in costruzione in Cina che puntano a sostenibilità ed efficienza è in esponenziale aumento, strutture innovative e dotate di accorgimenti tecnologici all’avanguardia anche esportabili in altri manufatti edilizi.

Quest’ultimo progetto di KSP Jurgen Engel Architekten non si discosta da questi presupposti integrando alle soluzioni impiantistiche estremamente innovative, soluzioni progettuali passive altrettanto importanti e di grande efficienza. La caratteristica più interessante è espressa dal “sustainable design” del grattacielo formato da due torri da 170 metri affiancate e messe in collegamento unicamente tramite la copertura, un podio ed una serie di ponti aerei.

Questa inusuale conformazione non è casuale, ma appositamente studiata per ottimizzare gli spazi e rendere più flessibile e funzionale la distribuzione interna secondo un concetto di “ufficio ibrido” ed estremamente multimediale, in secondo luogo l’intercapedine tra le due torri gemelli si trasforma nel principale componente attivo di sostenibilità.

La forma leggermente curva delle due facciate e la loro disposizione, guida le correnti naturali d’aria verso l’intercapedine dell’edificio, lungo la quale sono disposte una serie di “pinne” orizzontali dotata di particolari condotti artificiali “inumiditi”; il passaggio attraverso questi dispositivi, raffresca naturalmente l’aria, generando una climatizzazione per condensazione, mentre l’aria calda sale naturalmente per convezione venendo espulsa all’esterno.

La disposizione dell’edificio, con le superfici maggiori orientate a nord e a sud, riduce l’apporto di calore diretto del sole per evitare eventuali fenomeni di surriscaldamento, inoltre la particolarità della superficie sfaccettata della pelle vetrata consente solo il passaggio dell’illuminazione diffusa.