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The Star, un nuovo edificio biomorfo per Hollywood

The Star
Rendering di The Star – credits MAD Architects

The Star riceverà le certificazioni LEED e WELL

(Rinnovabili.it) – Entro il 2026 Hollywood potrebbe avere un nuovo grattacielo, The Star: una torre per uffici con giardini sospesi e funicolari esterne come ascensoi.

A progettare il particolare grattacielo è il team di MAD Architects che si è lasciato ispirare dagli edifici iconici della città quali l’Osservatorio Griffith, il Capitol Records, e il Cinema Dome e che ha affermato di aver creato una nuova tipologia di edificio per uffici.

Il costo del progetto si aggira sui 500 mln di dollari e richiederà importanti interventi anche a livello di progettazione urbanistica della città, nonché una modifica al piano regolatore di Hollywood.

Un grattacielo post Covid

the-Star-credits MAD Architects
the Star credits MAD-Architects

The Star si svilupperà su circa 50.000mq per 22 piani. L’idea biomorfa del progetto precede di inserire due aree terrazzate al 10° ed al 17° piano, per consentire agli occupanti di beneficiare di aria fresca, verde e della splendida vista sulla città. Anche la copertura, protetta da un involucro di vetro, accoglierà un giardino pensile. Gli spazi verdi saranno progettato dai paesaggisti della SALT Landscape che hanno già immaginato di collocare essenze più profumate e colorate al primo terrazzamento, rendendo invece il terrazzamento del 17° piano più scultoreo.

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L’intero edificio è concepito per dar vita ad una struttura post-Covid, dove luce e ricircolo dell’aria siano garanzia del benessere indoor degli occupanti. Le scelte progettuali cercheranno di portare The Star ad ottenere sia la certificazione Well che la certificazione LEED, a garanzia della qualità del progetto.

Grattacielo con tanto di ‘skylift’

L’involucro dell’edificio collocato su Sunset Boulevard sarà rivestito con una pelle vetrata ad alte prestazioni. Particolare attenzione verrà posta nel massimizzare l’illuminazione naturale senza subire l’eccessivo calore estivo.

Ma ad attrarre l’attenzione non può che essere la scelta di collocare una funicolare esterna all’edificio. Definita dai progettisti Skylift, queste due cabine potranno contenere fino a 30 persone e serviranno sia da elemento di collegamento (oltre agli ascensori interni ovviamente) che da attrazione turistica.

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