Il Superbonus ha permesso di avviare complessivamente oltre 385mila cantieri
(Rinnovabili.it) – La VI Commissione Finanze della Camera ha approvato il pacchetto di emendamenti al ddl di conversione del Decreto Legge 11/2023, la norma che per limitare il Superbonus ha bloccato tutte le cessioni. Dei 309 emendamenti iniziali ne sono stati approvati 16 che apporteranno cambiamenti ad uno spettro molto ampio di interventi, nel tentativo di risolvere alcune delle problematiche più urgenti, quale lo sblocco dei 19 miliardi di crediti ancora incagliati.
La nuova formulazione del ddl salva il Superbonus 110 villette, permette la comunicazione del credito anche se in ritardo, elimina lo stop allo sconto in fattura per l’edilizia libera, modifica la cessione del credito ampliando lo scudo per la responsabilità solidale e riattivando l’opzione per sismabonus e barriere architettoniche.
In parallelo alle novità introdotte dal Dl 11/2023, si procede a sciogliere il nodo dei crediti incagliati ipotizzando la creazione di una piattaforma apposita gestita da Enel X per riattivare la cessione.
Superbonus 110 per cento villette prorogato
Ottiene il nulla osta la proroga del Superbonus 110 per cento villette, consentendo ai proprietari di detrarre le spese fino al 30 settembre 2023 e non più solo fino al 31 marzo 2023.
Responsabilità solidale
Si allarga lo scudo a protezione dei cessionari terrorizzati all’idea di poter essere responsabili in maniera solidale di eventuali frodo. Alle novità iniziali introdotte dal Decreto Blocca cessioni del 16 febbraio 2023 si aggiungono quelle degli emendamenti allargando la platea dei soggetti protetti. Le condizioni per mettere al sicuro i crediti sono due:
- produrre la lunga lista di documenti elencati nel decreto 11/2023;
- farsi rilasciare dall’istituto da cui si acquista il credito una attestato che confermi il possesso dei sopracitati documenti.
Quello che cambia rispetto alla formulazione iniziale è la platea di soggetti coinvolti, non più solo ai correntisti professionisti, ma a qualunque cessionario che acquisti da un istituto finanziario accreditato.
Si può utilizzare la Cessione del credito anche se in ritardo
Il DL 11/2023 salva le cessioni del 2022 permettendo di effettuare la comunicazione al Fisco anche oltre il 31 marzo. Per utilizzare la proroga, “remissione in bonis”, si dovrà pagare una sanzione di 250 euro a partire dal 1°aprile. Questa possibilità varrà solo per le cessioni eseguite a favore delle banche e degli intermediari finanziari, le prime cessioni concesse a privati sono perciò escluse dal meccanismo.
Enel X sbloccherà i crediti incagliati
Viaggia in parallelo con la discussione del Dl 11/2023 la notizia della creazione di una piattaforma gestita da Enel X per sbloccare i crediti incagliati, facendosi da tramite tra acquisto e cessione dei crediti a terzi soggetti secondo un calendario prestabilito.
Ampliare la capienza fiscale grazie ai Buoni del Tesoro
Gli intermediari finanziari quali banche e assicurazioni cessionarie di crediti derivati dal Superbonus per interventi effettuati fino al 31 dicembre 2022, che abbiano esaurito la propria capienza fiscale, potranno utilizzare in tutto o in parte i crediti per sottoscrivere emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenza non inferiore ai 10 anni. Si potrà così compensare fino al 10% della quota annuale dei crediti d’imposta. Il primo utilizzo potrà essere effettuato in relazione alle emissioni fatte a partire dal 1° gennaio 2028.
Deroghe per barriere architettoniche, zone sismiche e alluvione nelle Marche
L’articolo 2 del Decreto Superbonus o Blocca cessioni stabilisce, a partire dal 17 febbraio 2023, il “divieto di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto o per la cessione del credito per alcuni interventi di recupero patrimonio edilizio, efficienza energetica e superbonus, misure antisismiche, manutenzione facciate, installazione di impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e abbattimento delle barriere architettoniche”. In Commission Finanze il testo è stato rivisto prevedendo alcune importanti deroghe che eliminano lo stop alla cessione del credito ed allo sconto in fattura nel caso di lavori effettuati per:
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- edifici situati nei comuni colpiti da sisma a partire dal 1° aprile 2009;
- edifici colpiti dall’alluvione nella Regione Marche a partire dal 15 settembre 2022;
- interventi per IACP, Onlus e cooperative di abitazione;
- sismabonus acquisti per immobili demoliti e ricostruiti in zone sismiche 1, 2, 3 e che abbiano richiesto il titolo abitativo entro il 16 febbraio;
Lo sconto in fattura resta valido per cambiare caldaia e infissi
Salva grazie agli emendamenti anche l’edilizia libera penalizzata dal Decreto Blocca cessioni al pari del Superbonus, senza però avere reali colpe. Gli interventi per la sostituzione di infissi, caldaie e tutto ciò che concerne l’edilizia libera, potrà ancora utilizzare sconto in fattura e cessione del credito a patto che entro il 16 febbraio siano stati effettuati bonifici o stipulati contratti. In caso contrario basterà un’autocertificazione da entrambe le parti coinvolte.