A trainare il Superbonus di ottobre 2023 sono ancora i condomini autori in un solo mese di 4,13 miliardi di euro di investimenti
(Rinnovabili.it) – Con 7.476 nuove asseverazioni, il Superbonus di ottobre 2023 continua a crescere. Di questi nuovi cantieri aperti, ben 6.497 sono relativi a lavori in condominio, tipologia edilizia che si sta giocando le ultime carte per portare a casa un Superbonus con aliquota al 110 o al 90%.
A partire dal prossimo 1°gennaio 2024 infatti, l’aliquota scenderà al 70% limitatamente ai condomini. A meno di modifiche dell’ultimo momento inseriti nella prossima Legge di Bilancio 2024 ovviamente.
La fase di incertezza di fine anno fa registrare un incremento di 4,25 miliardi di investimenti ammessi alla detrazione, superando i 92,42 miliardi totali investiti dalla nascita della misura ad oggi ed ammessi a detrazione.
I condomini trainano il Superbonus di ottobre 2023
I cantieri aperti per lavori di efficientamento legati al Superbonus nei soli condomini sono in totale 84.757. Con un aumento raddoppiato rispetto agli stessi mesi dell’anno passato considerando le oltre 6.400 asseverazioni presentate tra settembre ed ottobre 2023, rispetto alle 2.714 tra settembre ed ottobre 2022. Le possibilità di intervento nelle unifamiliari restano ormai limitate ad un gruppo ristretto di contribuenti con determinate caratteristiche di reddito e di proprietà. Per questo motivo sono solo 798 le nuove asseverazioni presentate per questa categoria edilizia, ben al di sotto della media superiore alle 10.000 unità registrata fino a marzo 2023.
Il report ENEA di ottobre 2023 ci fornisce una valida spiegazione al perchè della proroga al Superbonus Condomini chiesta a gran voce da tutto il comparto: degli oltre 84mila cantieri aperti solo il 75,9% ha concluso i lavori, significa che restano da completare oltre 20.400 interventi in poco più di un mese.
L’onere a carico dello Stato
Con il Superbonus di ottobre 2023, gli investimenti totali arrivano e superano i 92miliardi di euro, per 438.137 interventi avviati in circa 2 anni e mezzo. Crescendo l’investimento, cresce anche il peso per le casse dello Stato. Sono 83,8 i miliardi di euro per lavori già conclusi, mentre la stima totale del costo della misura per le casse dello stato ha ormai superato i 100 miliardi di euro.