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Superbonus hotel 80%: in arrivo il decreto per l’agevolazione al 2024

Entro le prossime settimane sarà ufficializzato il Superbonus hotel dell'80% destinato alla riqualificazione delle strutture ricettive

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Superbonus hotel 80%: in arrivo il decreto per l’agevolazione al 2024 – Foto di Peter H da Pixabay

Oltre al credito d’imposta dell’80% con il superbonus hotel si potrà accedere a contributi a fondo perduto

(Rinnovabili.it) – E’ in arrivo un superbonus per hotel e strutture ricettive finalizzato alla riqualificazione energetica, alla ristrutturazione ed all’abbattimento delle barriere architettoniche.

La misura, anticipata lo scorso giugno dal Ministro del Turismo, fa parte delle norme di attuazione del Pnrr per il settore ricettivo e dovrebbe essere approvata entro le prossime settimane.

Come funziona il Superbonus hotel 80%

Il Superbonus alberghi è finalizzato alla riqualificazione edilizia del settore ricettivo e prevede un credito d’imposta dell’80 delle spese sostenute per tali interventi. Dall’entrata in vigore del decreto, la detrazione sarà valida fino al 31 dicembre 2024, prevedendo anche il finanziamento dei lavori iniziati (a decorrere dal 1°febbraio 2020), ma ancora non terminati.

Il dm prevede inoltre un contributo a fondo perduto del valore massimo di 40 mila euro per le stesse imprese, cifra che raggiungerà i 100 mila euro in determinati casi specifici.

Il contributo potrà essere aumentato di 30 mila euro per gli interventi di digitalizzazione delle strutture che coprono almeno il 15% dell’investimento.

Le giovani imprenditrici o i giovani under 35 potranno avvalersi di ulteriori 20 mila euro, mentre altri 10 mila andranno alle imprese del Sud.

I lavori ammessi

I lavori che permetteranno di accedere allo sgravio fiscale sono:

  • interventi finalizzati all’efficienza energetica delle strutture;
  • interventi per la ristrutturazione antisismica;
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • la realizzazione di piscine termali e attrezzature annesse;
  • nonché tutte le spese sostenute per la digitalizzazione.

Così come per gli altri bonus attivi, anche le spese sostenute per la progettazione potranno rientrare nell’ammontare complessivo.