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Superbonus 2023: tutte le novità per accedere alla detrazione del 110 per cento

superbonus 2023
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La circolare 17/E del Fisco è il terzo capitolo dell’approfondimento sui Bonus fiscali in edilizia

(Rinnovabili.it) – La circolare n.17/E pubblicata il 26 giugno 2023 dall’Agenzia delle Entrate non poteva tralasciare uno dei capitoli più complessi degli ultimi tempi, le ultime novità sul Superbonus 2023. Dopo aver illustrato in un primo focus i contenuti della nuova “Raccolta” predisposta dal Fisco, entriamo nel merito della detrazione con aliquota al 110 per cento.

Come anche per gli altri Bonus Edilizi, la circolare 17/E riassume i “documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2022 – Parte terza”. Parte terza dato che è l’ultimo capitolo delle due precedenti circolari prodotte sullo stesso argomento dal Fisco (N.14/E e 15/E).

Ricordiamo inoltre che la circolare prodotta dal Fisco, è propedeutica alla compilazione della dichiarazione dei redditi ed all’inserimento delle detrazioni fiscali relative al 2022 e precedenti, anni in cui il Superbonus manteneva l’aliquota massima al 110 per cento. Tutto ciò che invece è relativo al Superbonus 90 per cento verrà preso in considerazione nella dichiarazione del prossimo anno.

Superbonus 2023, a chi spetta

L’agevolazione consiste in una detrazione pari al 110 per cento delle spese sostenute e documentate dal 1° luglio 2020 da ripartire:

La detrazione deve trovare spazio all’interno della capienza fiscale dell’imposta lorda del contribuente per ciascun anno, nel caso contrario la rata che salterà non potrà essere utilizzata ne per gli anni successivi ne chiesto il rimborso.

Tra i soggetti che possono beneficiare del Superbonus ci sono:

Quali lavori concorrono alla detrazione

Il Superbonus 2023, così come in passato, si applica solo in presenza di particolari interventi, definiti “Trainanti” che consentono la riqualificazione energetica e l’adozione di misure antisismiche. Una volta garantiti questi Interventi Trainanti, possono essere portate in detrazione anche le spese congiunte che fanno invece parte degli “Interventi trainati”.

Fanno parte degli Interventi Trainanti:

Fanno parte degli Interventi Trainati:

Anche in questo caso vale la pena dare un’occhiata alla sezione della Guida dedicata, contenente diversi esempi pratici riferiti ai molteplici interpelli posti all’AdE dai contribuenti stessi.

Per approfondire le tipologie di interventi agevolabili e quali lavori eseguire inerenti all’efficientamento energetico e non solo, si può fare riferimento alla Guida precedentemente prodotta dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Quali spese detrarre

Sono detraibili al 110 per cento anche le spese sostenute per:

La cumulabilità del Superbonus 2023 con le altre agevolazioni

Qualora per il medesimo intervento sia possibile astrattamente beneficiare sia del Superbonus sia di altre misure agevolative come, ad esempio, Eco bonus, Bonus facciate o Sisma bonus, il contribuente deve scegliere soltanto una tra le agevolazioni previste, rispettando gli adempimenti specificamente richiesti in relazione alla stessa.

Se si realizzino più interventi riconducibili a diverse agevolazioni, il contribuente può utilizzare ciascuna agevolazione, in base al limite di spesa previsto, a condizione che siano distinatamente contabilizzate le spese per ogni intervento.

Gli adempimenti necessari per accedere alla detrazione

Come gli altri Bonus Edilizi, anche per il Superbonus 110 per cento è necessario effettuare gli adempimenti ordinari previsti dalla norma ovvero:

Quali documenti conservare?

La documentazione da conservare per eventuali richieste successive da parte dell’Agenzia delle Entrate e per accertamenti, è decisamente lunga e varia in base al soggetto richiedenti ed alla tipologia di intervento.

Servirà conservare:

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