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Superbonus 110 Enea: superate le 400.000 asseverazioni in 19 mesi

Superbonus 110 Enea
Foto di Milivoj Kuhar su Unsplash

Nel mese di marzo 2023 il report Superbonus 110 Enea ha registrato 18mila nuove asseverazioni

(Rinnovabili.it) – Esattamente sono 403.809 gli edifici residenziali sottoposti ad un intervento di riqualificazione energetica in meno di due anni grazie alla detrazione fiscale del 110 per cento. Il report Superbonus 110 Enea conferma ancora una volta la misura incentivante, arrivata ad una soglia di investimento totale di oltre 72,75 miliardi di euro.

Sono cifre importanti eppure se rapportiamo la cifra a quanto ci chiederà di fare la Direttiva Europea Case Green nei prossimi 10 anni, non siamo poi troppo lontani dalla realtà. Le stime parlano di circa 1,8 milioni di edifici residenziali troppo energivori che entro il 2050 il nostro Paese (o meglio i proprietari di casa) dovranno efficientare portandoli al traguardo Net Zero. Significa 180mila interventi di riqualificazione l’anno, con un investimento necessario vicino ai 40 mld.

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Come confermano i report Superbonus 110 Enea, dall’inizio delle rilevazioni (agosto 2021) questa misura fiscali per l’edilizia ha permesso di ristrutturare oltre 400.000 edifici: 100mila nel 2021, 260mila nel 2022 ed in questi primi mesi del 2023 circa 43mila. E’ chiaro che analizzando la situazione alla luce delle richieste europee e in un’ottica carbon neutral, sarà indispensabile attivare misure di incentivazione simili al 110 per cento per permettere a tutti i cittadini di efficientare la propria casa, rendendola però più conveniente per le casse dello Stato.

Colpo di coda del Superbonus 110 unifamiliari

superbonus 110 enea

Negli ultimi mesi del 2022 sembrava che sarebbe presto calato il sipario sul Superbonus 110 per le villette, eppure le innumerovoli modifiche normative successive hanno prolungato la detrazione per la categoria che registra un totale di 231.440 asseverazioni complessive presentate. Isecondo quanto riportato dal Report Superbonus 110 Enea l’investimento per le unifamiliari è cresciuto in nell’ultimo mese di 1,18 mld di euro, complice la proroga dal 31 marzo 2023 al 30 settembre portata con se dal Dl Cessioni. Crescita costante anche per i condomini dove l’investimento ha raggiunto i 35 miliardi totali per circa 60 mila asseverazioni complessive. Anche i lavori del Superbonus nelle unità indipendenti sono cresciuti nell’ultimo mese leggermente di più rispetto alla media totale, con 113mila asseverazioni e 10 mld di investimento.

Effettuare un intervento di efficientamento energetico in un condominio, comprese le somme non ammesse a detrazione, costa in media 603.203 euro. Se l’intervento riguarda gli edifici unifamiliari la spese si aggira attorno ai 117.305 euro per intervento.

Come confermato da Enea, i lavori più gettonati sono quelli di efficientamento dell’involucro con la realizzazione dei cappotti termici che rappresenta il 26,7% degli investimenti totali, seguita dalla sostituzione degli infissi con un impatto del 18,7%.

La spesa a carico dello Stato

Gli 80 miliardi di spesa a carico dello Stato registrati dal report Enea Superbonus lasceranno probabilmente l’amaro in bocca al Mef. Tuttavia non è ancora chiara quale sia la reale percentuale di spesa per le casse dello Stato soprattutto se analizzata alla luce del gettito fiscale attivato sull’intero comparto e sui servizi dal Superbonus 110 per cento.

Al momento il totale degli investimenti per lavori conclusi è pari a 63,85 mld di euro con una crescita solo nell’ultimo mese di marzo di ben 5,35 miliardi.

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