In totale, secondo ENEA, state registrate 54.860 asseverazioni legate al Superbonus 110 condomini
(Rinnovabili.it) – Nonostante le continue modifiche, le incertezze normative, i crediti incagliati, la mancanza di liquidità, il caro materiali ed energia, il Superbonus 110 Condomini resta ancora una delle misure più gettonate quando si parla di riqualificazione energetica. Nell’ultimo mese l’investimento totale connesso al Superbonus 110 villette, condomini ed unità indipendenti è salito di 3,28 miliardi di euro, raggiungendo la cifra complessiva di ben 68.523 milioni di euro.
A confermarlo sono le rilevazioni ENEA inserite nell’ultimo report datato 28 febbraio 2023.
Se è vero che in Italia (dati Ance) dovremo efficientare circa 200mila edifici ogni anno per rimanere in riga con gli obiettivo Ue sulle prestazioni degli edifici, farà piacere sapere che la misura del Superbonus al 110 per cento ha permesso di riqualificare ben 384.958 edifici totali, da quando sono iniziate le rilevazioni ENEA (Settembre 2021).
A causa delle ristrette possibilità di proroga per le unifamiliari, questo mese, le entrate più significative sono arrivate dal Superbonus 110 Condomini. Dei quasi 3,3 mld di investimento, ben 2,3 mld sono imputabili a questa tipologia edilizia, con un investimento medio dei lavori di poco meno di 600.000 € ed un investimento complessivo di 32,79 mld di euro.
Chiaramente di pari passo è anche cresciuto il peso sulle spalle dello Stato arrivato a 75,37 miliardi di euro di detrazioni.
Le unifamiliari rallentano in continua diminuzione con 701 mln di investimento nonostante le asseverazioni presentate solo lo scorso mese siano state comunque quasi 6000. Numeri molto lontani da quelle 44mila richieste in un solo mese (settembre 2022) poco prima della fatidica scadenza del 30 settembre per non perdere la detrazione massima.
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Lombardia prima in classifica per numero di asseverazioni
Scendendo di scala il report Enea sul Superbonus, mostra la Lombardia quale regione prima in classifica per numero di asseverazioni (60.795) presentate dalla nascita dell’incentivo ad oggi. Seguono Veneto (48.250), Emilia Romagna (32.992), Lazio (31.372) e Toscana con 30.597 asseverazioni. A livello regionale è altrettanto visibile l’investimento economico messo in atto dal Superbonus 110 condomini. Prendendo quale esempio la Lombardia si nota un investimento amesso a detrazione per i soli condomini di ben 6,4 mld di euro, il doppio rispetto al Superbonus 110 villette, che però domina come numero di asseverazioni totali (31.146 rispetto ai 9.575 dei condomini).
Investimento medio difficilmente sostenibile senza incentivo
Utilizzare il Superbonus 110 implica una riqualificazione dell’immobile sufficientemente profonda da garantire il salto di due classi energetiche. Allo stesso modo la direttiva Case Green chiederà a breve a ciascuno Stato Membro di adeguare il proprio patrimonio immobiliare riqualificando prima di tutto gli edifici più energivori. Nel caso dell’Italia e solo per il residenziale, si parla di 8 milioni di edifici appartenenti alle classi energetiche più basse: 4,55 milioni di edifici in classe energetica G e 3,17 in classe F. Equiparando il doppio salto di classe imposto dal Superbonus alle richieste della Direttiva Epbd potremmo così dire che l’investimento medio per ciascun condominio sara vicino ai i €600.000. Una cifra difficilmente sborsabile senza un adeguato aiuto a livello di detrazioni fiscali o cessioni del credito.