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Stop a cessione del credito e sconto in fattura: il Governo blocca le opzioni alternative per i bonus

Stop a cessione del credito
Min. Economia Giancarlo Giorgetti in CdM – Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT

Nella norma novità anche in tema di responsabilità in solido

(Rinnovabili.it) – Con un Decreto flash di soli 3 articoli, già pubblicato in Gazzetta e subito in vigore, il Consiglio dei Ministre dice stop a cessione del credito e sconto in fattura per Superbonus, sismabonus, bonus facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche.

Il Decreto Legge n.11 del 16 febbraio 2023 recante ”Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali” non lascia scampo (tranne per qualche piccola eccezione) bloccando nello stesso momento anche la possibilità di acquisto del credito da parte degli Enti Locali. La norma interviene anche sul problema della responsabilità solidale svincolando in parte coloro che sono in buona fede, dai crediti oggetto di frode.

Il Decreto Legge cerca di risolvere il problema dei crediti fiscali incagliati e mettere in sicurezza i conti pubblici”, ha commentato in conferenza stampa il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti fautore della norma. “Traendo spunto dalla decisione di Eurostat abbiamo deciso di porre divieto alle Amministrazioni Locali di procedere a questi sconti perché avrebbero un impatto diretto sul debito pubblico”. Ma vediamo nel dettaglio come cambieranno le cose con lo stop alle nuove cessioni o sconti in fattura.

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Sì ai bonus, ma solo in detrazione diretta

A partire da oggi, giorno di entrata in vigore del DL 11/2023 si abrogano le norme che prevedono la possibilità di cedere i crediti relativi a:

Le eccezioni: chi potrà ancora cedere il credito

Le uniche eccezioni allo stop di cessione e sconto in fattura nel caso del Superbonus sono concesse nei seguenti casi:

Per tutti gli altri Bonus edilizi il blocco alle opzioni non si applicano nel caso in cui, prima dell’entrata in vigore del Dl:

Responsabilità solidale e concorso in violazione, escluse se in buona fede

L’articolo 1 del DL n.11/2023 prova almeno a mettere ordine in tema di responsabilità in solido ovviamente per i casi diversi dal dolo o colpa grave.

Sono esclusi dal concorso nella violazione:

Come era prevedibile si è alzato unanime il coro delle critiche da parte di tutto il comparto edile, da Ance a Confindustria fino agli Ordini Professionali, che saranno sentiti dal Governo il prossimo 20 febbraio.

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