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Lo stipendio dei geometri registra crescite record: merito dell’effetto superbonus

La leva delle riqualificazioni grazie ai bonus edilizi ha fatto aumentare gli incassi medi dei professionisti. La crescita più significativa si è registrata nello stipendio dei geometri, con un incremento del 44%

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Con lo stop alla cessione del credito e il décalage del Superbonus, però, 2 professionisti su 3 temono per il futuro

(Rinnovabili.it) – I bilanci delle Casse di previdenza dei tecnici dell’edilizia hanno messo a segno una significativa crescita nel 2021 rispetto agli anni precedenti. Il merito è ovviamente dei bonus edilizi, motore trainante che ha spinto anche i più restii ad intervenire sui propri immobili. Ma il vero record, secondo quanto riportato dal Sole24Ore, è stato raggiunto con lo stipendio dei geometri cresciuto, grazie all’effetto superbonus, del 44% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

Confrontando i tre anni post pandemia con gli incassi dei geometri nel 2019, in questo triennio la crescita si è attestata sul 39%.

Qual è lo stipendio medio di un geometra secondo le Casse previdenziali

Secondo quanto dichiarato dalla Cassa previdenziale dedicata, lo stipendio dei geometri è passato da una media di 22.000 euro del 2020 a 32.000 euro del 2021, con una crescita superiore a quanto registrato dagli altri tecnici quali architetti, ingegneri e periti industriali per i quali gli incassi sono cresciuti del 33,2 % rispetto al 2020.

Per fare qualche esempio pratico, l’effetto positivo dei bonus edilizi ha fatto salire lo stipendio di una architetto di circa 8mila euro, mentre quello dei periti industriali degli ingegneri è cresciuto di 10mila euro. Quest’ultima categoria resta comunque quella che in assoluto incassa la cifra più alta nella media, superando i 44.000 euro l’anno.

La cassa previdenziale dei geometri in aiuto dei crediti incagliati

L’aumento nello stipendio dei geometri si è reso possibile anche grazie al contributo della Cassa Previdenziale nell’acquisto di crediti derivati dalle cessioni ai professionisti per i lavori edilizia. L’accordo con la Banca Popolare di Sondrio ha creato un plafond iniziale del valore di 10 milioni di euro, a disposizione esclusiva degli iscritti alla Cassa Geometri, da utilizzare a fronte dell’acquisto di crediti fiscali da Superbonus, Ecobonus, Sisma Bonus e Bonus Facciate.

Alla banca gli iscritti hanno potuto cedere sia i crediti maturati nella sfera personale, che quelli derivati da attività professionali con un prezzo pari a 100% rispetto al valore nominale del 110 nel caso del Superbonus e del 75% per tutti gli altri bonus.

Un futuro incerto

Le restrizioni sui bonus ed in particolare sul Superbonus stanno già causando al mercato una contrazione facilmente visibile nell’ultimo rapporto ENEA riferito alle asseverazioni presentate ad aprile 2023 e significativamente diminuite rispetto alla media.

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La fine dell’effetto Superbonus e lo stop alle cessioni del credito avranno inevitabilmente ripercussioni sullo stipendio dei geometri e più in generale sugli incassi dei professionisti dato che, secondo un’analisi di Agefis, quasi 9 su 10 degli intervistati si è occupato di lavori per interventi agevolati.