Il Fisco mette in chiaro quali bonus possono essere utilizzati per sostituire il climatizzatore con un impianto più efficiente a pompa di calore
Detrarre al 50% o al 65%: ecco come scegliere l’incentivo giusto
(Rinnovabili.it) – Il caldo estivo si sta placando e con esso la necessità di chiudersi in casa con il condizionatore acceso. E’ il momento buono per sostituire il climatizzatore vecchio con un sistema più efficiente, magari a pompa di calore, in grado di coprire anche le esigenze invernali. Ma esistono degli sgravi fiscali per questo intervento? Quali bonus edilizi si possono utilizzare per sostituire l’impianto di climatizzazione?
Sostituire il climatizzatore con il bonus Casa al 50%
La risposta arriva direttamente dal portale di comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, FiscoOggi, in merito ad un quesito posto da un contribuente. La sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione rientra tra gli interventi finalizzati al risparmio energetico così come stabilito dall’art.16-bis, lettera h), del Tuir in merito agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica degli edifici. In questo caso per sostituire il climatizzatore potremo utilizzare il Bonus Casa con detrazione Irpef al 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 ed entro il limite di 96.000 euro per unità immobiliare. L’intervento potrà essere assimilato alla “manutenzione straordinaria” (art.123 comma1 del Testo Unico dell’Edilizia.
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L’Ecobonus al 65%
Se il nuovo impianto di climatizzazione presenta particolari caratteristiche tecniche finalizzate al risparmio energetico, l’intervento può rientrare tra quelli agevolati dall’Ecobonus con detrazione al 65% nel limite massimo di 30.000 euro. Nello specifico per rientrare nell’agevolazione l’intervento dovrà rispettare i valori limite indicati nella tabella 1 dell’allegato F del decreto interministeriale 6 agosto 2020.
La detrazione del 65% potrà essere richiesta per sostituire impianto di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A, con pompe di calore ad alta efficienza anche con sistemi geotermici a bassa entalpia e apparecchi ibridi. Si potrà sfruttare l’Ecobonus 65% solo per edifici già esistenti alla data di inizio lavori. E’ importante ricordare che i due bonus disponibili per sostituire il climatizzatore non sono cumulabili.