(Rinnovabili.it) – L’ultima torre per uffici progettata dagli architetti Skidmore Owings & Merrill LLP (SOM) per la città di Zhengzhou in Cina ha ufficialmente aperto le porte ai suoi inquilini. Il grattacielo di 280 metri per 60 piani, collocato a ridosso di un lago artificiale, ha cambiato completamente lo skyline della città, trasformandosi in un punto di riferimento iconico e richiamando volutamente l’immagine di una colonna classica.
Se la forma è classica, le tecnologie ed i materiali impiegati per costruire lo Zhengzhou Greenland Plaza sono decisamente contemporanei, mettendo in atto una serie di strategie progettuali indispensabili per mantenere sotto controllo la temperatura ed il comfort interno alla torre.
L’involucro esterno potrebbe essere descritto come una doppia pelle, composta internamente dalle ampie superfici vetrate che privilegiano la luce naturale ed un particolare sistema di schermature esterne in alluminio verniciato disposto sulla facciata con differenti angolazioni e “porosità” per rendere sempre differente la vista esterna della torre man mano che ci si avvicina all’edificio.
E’ facile comprendere come il ruolo giocato dal sole nel grattacielo progettato da SOM sia di fondamentale importanza. Oltre alla doppia pelle della facciata, l’edificio è dotato di un innovativo “eliostato” ideato dagli stessi progettisti. Collocato sulla sommità dell’edificio, questo impianto, grazie ad un gioco di superfici specchianti, permette di riflettere l
a luce naturale del sole fino all’atrio al piano terra, creando una colonna di luce lungo tutti i 280 metri del grattacielo. Un sistema di controllo computerizzato gestisce il quantitativo di luce riflesso dall’eliostato, mantenendo sempre elevata la qualità ed il quantitativo di luce riflessa, gestendo al meglio le potenzialità dell’impianto a seconda delle ore del giorno e dei mesi dell’anno.