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SOM completa lo Star River, il grattacielo cinese “plissettato” ad alte prestazioni 

Il nuovo HQ della Star River sull’isola cinese di Pazhou, conferma le potenzialità dell’architettura di SOM, capace di incorporare efficienza, qualità del design e soluzioni di comfort abitativo

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credits SOM_ © Seth Powers

(Rinnovabili.it) – Con la fine dei lavori per il quartiere generale della Star River, il team di SOM (Skidmore, Owings & Merrill), completa il suo maxi intervento per la riqualificazione dil Guangzhou, sull’isola cinese di Pazhou

Il grattacielo diventa fulcro di un nuovo quartiere degli affari, trasformando completamente un’area fino a pochi anni fa, dedicata esclusivamente al commercio. La nuova sede di Star River è l’emblema di questa trasformazione.

Come migliorare l’esperienza pedonale

Da lontano la facciata “pieghettata” della torre sale rastremandosi verso l’alto, creando piani verticali di luce e ombra che caratterizzano il grattacielo. 

Ma l’HQ della Star River di SOM vuol essere molto più che un semplice grattacielo. L’obiettivo è quello di trasformarsi nel punto di riferimento per la vita pubblica ridisegnata del quartiere. Una caratteristica tettoia si estende al piano terra del grattacielo, permettendo alla vita pubblica di proseguire all’interno della struttura.

Un ingresso dedicato fornisce l’accesso ai collegamenti pubblici ed alla metropolitana, aumentando i servizi a disposizione degli abitanti.

Sistemi costruttivi altamente efficienti

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credits: SOM

La Star River è progettata per ridurre al minimo il carbonio incorporato e il consumo di energia, creando allo stesso tempo un luogo di lavoro piacevole e sano. Il caratteristico design della facciata, composto da schermature aggettanti, ombreggia la vetrata esterna per ridurre la radiazione solare diretta, senza limitare la diffusione dell’illuminazione naturale fino nelle profondità dell’edificio.  Insieme ai sistemi di facciata continua ad alte prestazioni e all’isolamento termico, l’involucro esterno riduce i tipici carichi di raffreddamento e migliora il comfort interno nella zona perimetrale durante tutto l’anno. 

I montanti, che si estendono per l’intera altezza dell’edificio, integrano pannelli azionabili dall’utente per la ventilazione naturale. In questo modo gli occupanti hanno accesso diretto all’aria fresca. Il progetto incorpora un sistema completo e integrato di gestione digitale della struttura, che combina standard di controllo ambientale, monitoraggio degli impianti e un’interfaccia utente per migliorare l’efficienza energetica complessiva.

La copertura dell’edificio è caratterizzata da una struttura a traliccio che ospita una serra con piante di importanza storica ed un padiglione tradizionale ricostruito situato sopra una piscina aperta quale destinazione pubblica unica.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.