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Solar Decathlon Europe 2012: che la sfida abbia inizio

Inizia oggi ufficialmente la seconda edizione madrilena della competizione internazionale più attesa nel mondo dell’architettura ad emissioni zero: il Solar Decathlon Europe 2012.

Dal 14 al 30 settembre 19 team universitari provenienti rispettivamente da 12 differenti nazioni intercontinentali si sfideranno a colpi di sostenibilità, efficienza ed innovazione, in una kermesse che da anni punta i riflettori sulle numerose possibilità del greenbuilding partendo dalle idee di coloro che costruiranno il futuro dell’architettura e dell’ingegneria smart.

Ad aprire le danze durante la giornata inaugurale di ieri presso l’area di Villa Solar, il Ministro spagnolo dei Lavori Pubblici, Ana Pastor, accanto al Sindaco di Madrid, Ana Bottella, città nella quale si svolgerà la competizione aperta al pubblico e ricca di importanti eventi. Nata come idea nel 1999 dall’U.S. Department of Energy, il primo Solar Decathlon US si tenne nel 2002 presso il National Mall di Washington DC, invitando per la prima volta a partecipare ad una manifestazione internazionale, team eterogenei composti da studenti, ricercatori e professori universitari di numerosi stati americani. Per assistere alla prima edizione europea del Solar Decathlon si dovette aspettare il 2010 quando, anche all’ora, la città di Madrid accolse i primi partecipanti europei.

Organizzato dal Ministero dei lavori Pubblici spagnolo in collaborazione con il Municipio di Madrid e l’Universidad Politecnica de Madrid (UPM), il Solar Decathlon Europe è realizzato grazie al supporto finanziario di Saint Gobain, Schneider Electric, Rockwool, Kömmerling, FCC, e la supervisione del’US Departament  of Energy e IDAE.

Il green decathlon degli studenti

Dopo un anno di preparazione per l’elaborazione dei progetti e la selezione avvenuta nel 2011, dei team finalisti che avrebbero partecipato alla gara ufficiale nella capitale spagnola, le 19 squadre partecipanti dopo aver costruito in scala 1:1 il proprio prototipo, dovranno affrontare 10 differenti prove (decathlon) che testeranno sul campo, la qualità costruttiva e le prestazioni energetiche, delle abitazioni a zero emissioni e 100% energia pulita.

  1. ARCHITETTURA (120pt): realizzando uno spazio confortevole, funzionale e tecnologico, dotato di accorgimenti bioclimatici che riducano il consumo energetico.
  2. INGEGNERIA E COSTRUZIONE (80pt): per valutare i sistemi costruttivi utilizzati dalla struttura, ai sistemi solari, in base al disegno, alla posa in opera e alla convenienza.
  3. EFFICIENZA ENERGETICA (100pt): “l’energia più pulita è quella che non consuma“, per individuare l’edificio che produce la maggiore quantità energetica con il minor dispendio di risorse, valutando sia i sistemi attivi che quelli passivi (ventilazione, esposizione, ombreggiamento,…), gli elettrodomestici, la domotica ed i sistemi di controllo.
  4. BILANCIO DI ENERGIA ELETTRICA (120pt): la capacità delle abitazioni di immagazzinare l’energia necessaria per tutto l’anno, riducendo i consumi per produrre energia elettrica sufficiente o superiore alle necessità, mettendola a disposizione al momento opportuno.
  5. BENESSERE (120 pt): valutando la capacità della casa di mantenere inalterate le condizioni igrotermiche interne quali temperatura, umidità, acustica, qualità dell’aria ed illuminazione.
  6. FUNZIONALITA’ (120pt): mettendo alla prova le abitazioni in base alle normali azioni quotidiane quali il funzionamento degli elettrodomestici, l’utilizzo di acqua calda, il sistema elettrico e gli eventuali imprevisti.
  7. COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SOCIALE (80pt): la capacità di trasmettere al pubblico i concetti base del SDE ed i principi stessi individuati dai team per la progettazione, la costruzione ed il funzionamento delle singole unità, tenendo in considerazione tutti i 2 anni di elaborazione del progetto.
  8. INDUSTRIALIZZAZIONE E MERCATO (80pt): una prova concreta che valuta la vivibilità dell’edificio sul mercato immobiliare, tenendo conto fattori come il prezzo di produzione, la possibilità di prefabbricare alcune parti, la capacità di adattamento e la “vendibilità” commerciale.
  9. INNOVAZIONE (80pt): valutando le soluzioni innovative nei diversi ambiti, dall’idea architettonica all’impiego di nuovi materiali e tecnologie.
  10. SOSTENIBILITA’ (100pt): l’impatto ambientale della casa nel corso dell’intero ciclo di vita, dalla trasformazione delle materie prime impiegate fino al processo di costruzione, l’utilizzo, la demolizione ed il riciclo, valutando anche le modalità di impiego delle risorse naturali e la riduzione dei rifiuti e scarti.

I partecipanti al SDE 2012

A differenza di quanto si potrebbe pensare le squadre che prenderanno parte alle Olimpiadi dell’architettura green non provengono esclusivamente dal continente Europeo; alla selezione dei 19 finalisti partecipanti all’edizione 2012 del Solar Decathlon Europe presero parte equipe provenienti da tutto il mondo, attribuendo automaticamente un valore ancora più elevato ai progetti vincitori selezionati quali finalisti.

Le nazioni in gara quest’anno sono Spagna, Portogallo, Giappone, Romania, Germania, Danimarca, Francia-Italia, Italia, Egitto, Ungheria, Brasile e Cina, mostrando i migliori risultati raggiunti nella ricerca e nella sperimentazione dell’efficienza energetica applicata al settore delle costruzioni, unendo la creazione e l’originalità dei giovani studenti universitari, alle conoscenze e alle competenze di costruttori e produttori.

 

(e)co, Spagna

 

 

 

Patio 2.12, Spagna

 

 

 

cem+nem-, Portogallo

 

 

 

The Omotenashi House, Giappone

 

 

 

Pi, Spagna

 

 

 

PRISPA, Romania

 

 

 

Counter Entropy House, Germania

 

 

 

FOLD, Danimarca

 

 

 

Astonyshine, Francia-Italia

 

 

 

Arkan, Egitto

 

 

 

Sumbiosi, Francia

 

 

 

SML system, Spagna

 

 

 

Ekihouse, Spagna

 

 

 

MED in Italy, Italia

 

 

 

Odoo, Ungheria

 

 

CANOPEA, Francia

 

 

 

 

Ekó House, Brasile

 

 

 

Para Ecohouse, Cina

 

 

 

ECOLAR, Germania

 

 

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