I progetti del team di Snøhetta puntano sempre a valorizzare il contesto
(Rinnovabili.it) – Lo studio di architettura norvegese Snøhetta ha svelato il progetto per il nuovo Teatro dell’Opera di Düsseldorf soprannominato Duett Düsseldorf.
Le due torri definite “danzanti”, un meraviglioso giardino pensile sul tetto dell’atrio, un teatro dell’opera di livello mondiale, ed un uso sapiente dei materiali da costruzione naturali, il Duett Düsseldorf è già pronto a diventare il nuovo punto di riferimento della città tedesca.
Il nuovo progetto di Snøhetta crea un collegamento visivo con il vicino parco Hofgarten, il fiume Reno e la famosa via Königsallee, per creare uno spazio accessibile alla comunità. Lo spazio del teatro sarà prevalentemente destinato ad occupare i piani più bassi delle due torri e del volume orizzontale, mentre i restanti piani saranno destinati ad un hotel, a residenze, uffici, ristoranti e caffè.
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Per ridurre al minimo l’ingombro nel parco Hofgarten, i servizi che possono essere spostati ai piani superiori sono stato sollevati, liberando spazio al piano terra riservato quasi esclusivamente al foyer.
E’ forse questo l’elemento che caratterizzerà il progetto degli interni concepiti dal team di Snøhetta. Passeggiando su un tappeto di pietra granitico, l’ampia facciata vetrata lascerà spazio all’incredibile scultorea parete in legno di 16 metri. Qui, le pareti dalla forma organica sono segnate dalle balconate dei vari piani dell’edificio affacciate direttamente sull’ampio e caldo atrio centrale.
Attenzione progettuale e verde pensile
La copertura del volume orizzontale che ospiterà le sale del teatro dell’opera è rivestita da un giardino pensile, studiato per diventare un tetto panoramico aperto alla città, dal quale ammirare il suggestivo panorama.
La progettazione del team di Snøhetta non è mai superficiale. Ogni dettaglio è studiato per massimizzare la qualità degli spazi, garantire sostenibilità e ridurre al minimo l’impatto sul contesto. Le due torri a “V” infatti sono state studiate per ridurre al mimino l’ombreggiamento reciproco e sul contesto. La scelta di un involucro vetrato con diverse scalature e trasparenze, permette di rendere le facciate interne auto ombreggiate, più permeabili alla luce, schermando invece con vetrate più opache le facciate rivolte all’esterno.