L'Australia punta alla realizzazione della sua prima ZNET, la cittadina a zero energia netta che produrrà da fonti rinnovabili più di quanto sarà in grado di consumare
(Rinnovabili.it) – Generare energia localmente da fonti rinnovabili, immagazzinarla quando in eccesso e distribuirla nella cittadina attraverso una mini rete elettrica. Questo lo scopo di un progetto energetico messo in piedi da un consorzio di aziende locali (NSW) che stanno cercando di trasformare una cittadina australiana in una realtà autosufficiente dal punto di vista energetico.
Il concetto di “cittadine a zero energia netta” (ZNET) dove le comunità generano energia sufficiente al loro fabbisogno e spesso anche di più, stanno diventando molto comuni in Europa e ormai anche in altri continenti.
Tra i modelli citati quando si vuole parlare di ZNET si fa riferimento a Wildpoldsried dove si produce il 460% del proprio fabbisogno energetico utilizzando biogas, legna, energia solare, eolico e idroelettrico. Su questo modello il consorzio di imprese australiane sta cercando di replicare l’esempio in Australia, dove il progetto è nelle mani di Adam Blakester alla ricerca del posto ideale per ricreare la ZNET. “L’idea alla base di ZNET è di creare micro generazione distribuita per una cittadina rurale nella regione del New England, utilizzando la punta di diamante delle tecnologie di rete energetica e le migliori soluzioni”, ha dichiaratoBlakester. “Il modello utilizza risorse energetiche rinnovabili locali, tecnologie di gestione e di stoccaggio dell’energia. Il coinvolgimento a livello locale è fondamentale e viene organizzato in tutti gli aspetti.”
“La Zero Net Energy Town ha il potenziale per creare un nuovo modello di distribuzione dell’energia elettrica e nuove infrastrutture energetiche per l’Australia rurale e regionale”, ha aggiunto il dottor Judith McNeill, Senior Research Fellow presso l’Institute for Rural Futures.i vantaggi economici e finanziari di un tale sistema.