(Rinnovabili.it) – Grazie ad un finanziamento della Banca Mondiale, sarà possibile realizzare la prima piattaforma open data per la gestione integrata del trasporto pubblico di Città del Messico, risolvendo i numerosi problemi d’inquinamento e tra
Nonostante la sua capillare e ben fornita rete di trasporto pubblico, Città del Messico è una delle città più trafficate ed inquinate nel mondo, percorsa ogni giorno da oltre 32 mln di veicoli. Oltre 12 linee metropolitane, 4 linee tramviarie, 8 filobus, 1 linee metropolitana suburbana, un centinaio di autobus ed oltre 1.400 minibus, ai quali si aggiungono 260 stazioni per le biciclette pubbliche, è l’offerta del trasporto pubblico di Città del Messico, tuttavia i 10 mln di abitanti della metropoli si trovano ogni giorno a dover combattere con ingorghi e traffico.
La causa di questa situazione va ricercata nella carenza di gestione di questo grande sistema, assolutamente privo di una mappa integrata dei trasporti pubblici locali (TPL), trasformando l’offerta a disposizione dell’utente in una scelta individuale anziché complessiva.
Nel tentativo di risolvere il problema, l’azienda SETRAVI incaricata della gestione del trasporto pubblico della città, ha avviato un progetto per la raccolta dei dati più significativi del sistema trasporto, quali il numero di passeggeri, la frequenza di passaggio dei mezzi pubblici, le fasce orarie più critiche, la tipologia dei mezzi di trasporto e la qualità delle strade con la relativa manutenzione. Un simile bagaglio di informazioni non è però nulla senza un “cervello centrale” capace di gestire questo flusso di dati trasformandolo in sistema smart efficace.
E’ perciò entrata in gioco la Banca Mondiale che grazie ad una serie di finanziamenti mirati, ha sviluppato una piattaforma open data per la gestione intelligente della mobilità cittadina, rielaborando i dati raccolti dalla società SETRAVI e sviluppando un sistema ad hoc. Grazie ad un software apposito e ad un’app, tutto il trasporto pubblico è monitorato in tempo reale ed analizzato dal sistema centrale che arriva poi a proporre le potenziali soluzioni per risolvere le criticità urbane della mobilità.
Una volta completata la fase di sperimentazione, la piattaforma open data sarà estesa anche ai cittadini che, in pochi istanti, avranno la possibilità di conoscere con esattezza le soluzioni personalizzate offerte dal trasporto pubblico.