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Toyota Woven City, entro l’anno la smart city accoglierà i primi residenti 

Ancora pochi mesi e Toyota Woven City, la smart city creata da zero dalla società automobilistica accoglierà i primi residenti. Dalle tecnologie a guida autonoma agli edifici intelligenti, la neo città sarà un banco di prova per le tecnologie emergenti

Toyota Woven City
credits: Toyota Woven City

Dopo la posa della prima pietra nel 2021, Toyota Woven City, la città intelligente costruita da zero dalla casa automobilistica, si appresta ad accogliere i suoi primi residenti. Il progetto va oltre la semplice pianificazione urbana, immaginando una città “sperimentale” e sperimentabile dove ricercatori, ingegneri ma anche gli stessi residenti, possono contribuire per migliorare i servizi creando un ecosistema completamente connesso.

Alimentata da celle a combustibile a idrogeno, Toyota Woven City sarà un laboratorio vivente dove testare in un contesto reale le nuove tecnologie come la robotica, mobilità, smart building e intelligenza artificiale.

Le tecnologie testate in Toyota Woven City

Situata alle pendici del Monte Fuji, Toyota Woven City vuole dimostrare le possibilità concrete delle tecnologie più innovative nel campo dell’energia, delle costruzioni, della mobilità, delle persone e dell’informazione. Per farlo ha però bisogno di “innovatori”, portatori di idee originali da testare sul campo. 

Le tecnologie che potranno essere testate nella smart city sono davvero molteplici. A guidare le implementazioni ci sarà certamente la sperimentazione sui veicoli a guida autonoma, spaziando dal campo del trasporto pubblico e privato, fino a quello delle merci. 

Fondamenta del progetto e obiettivo prioritario sarà quello di migliorare la qualità della vita delle persone garantendo sempre la massima sicurezza anche in un contesto di sperimentazione.

Per questo motivo il masterplan di pianificazione prevede di suddividere la città in tre aree complementari: una zona destinata solo ai veicoli più veloci a guida autonoma, un’area per un mix di velocità e quella riservata a pedoni e biciclette. Ciascuna aree fornirà dati sui test che verranno raccolti ed elaborati per sviluppare un modello di città sempre più smart ed efficiente. 

Smart e green building

Toyota Woven City
credits: Toyota Woven City

Una città intelligente non può prescindere da un sistema di mobilità efficiente che riduce tempi ed emissioni, migliorando i servizi per i cittadini. Allo stesso modo però anche gli edifici dovranno rispondere a caratteristiche di sostenibilità ed efficienza di ultima generazione. All’interno di Toyota Woven City tutti gli edifici sono intelligenti, realizzati principalmente in legno. Le celle a combustibile a idrogeno forniranno la maggior parte dell’energia, unitamente ai pannelli fotovoltaici posti in copertura. 

Secondo le stime previsionali dell’azienda, la città ospiterà fino a 2.000 residenti, tra i quali i dipendenti di Toyata e le rispettive famiglie, imprenditori, scienziati, partner di settore, ma anche pensionati, sempre per garantire un test di prodotti e tecnologie su un target reale e variegato.

Si prevede che entro la fine dell’anno verrà completata la prima fase con il trasferimento dei primi residenti. 

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.