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Torino smart city tra tecnologia e sicurezza

Un accordo tra Comune, Politecnico e Siti per fare di Torino smart city il campo per la sperimentazione dei sistemi più avanzati per la sicurezza urbana

Torino smart city tra tecnologia e sicurezza

 

(Rinnovabili.it) – Nei giorni scorsi il Comune di Torino, il PoliTo e SiTI, Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (Ente Strumentale della Compagnia di San Paolo) hanno siglato un accordo per garantire la massima sicurezza a livello personale e sociale nel territorio cittadino. Torino smart city sarà un ecosistema cittadino efficiente dal punto di vista energetico, tecnologicamente avanzato per quanto riguarda i servizi al cittadino e sicuro, sia per le persone che per la comunità.

L’iniziativa segna l’inizio di un momento di sperimentazione delle tecnologie per migliorare la sicurezza durante i grandi eventi, negli spazi pubblici, sulle strade e nelle infrastrutture, per fare di Torino smart city un terreno fertile per investimenti, sperimentazioni e collaborazioni con altre metropoli europee, in un’ottica di scambio e condivisione.

 

“Si tratta di un progetto di “sistema integrato” con un carattere fortemente innovativo a livello nazionale – ha dichiarato Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino – ideato per contribuire allo sviluppo e alla competitività del territorio e del Paese, e certamente questo accordo va nella direzione di creare un polo di riferimento in Italia e in Europa per i temi security & smart city”.

 

I sistemi di sicurezza di Torino smart city

Ricerca accademica, ricerca applicata, conoscenza del territorio e gestione di grandi eventi coopereranno con “una visione trasversale dei problemi”. Di massima importanza è la sicurezza nelle città intelligenti di una delle più importanti ricchezze del nostro paese: aree archeologiche, musei, palazzi storici e beni artistici. Per questo il CSI di Torino sarà il luogo chiave a livello nazionale per la tutela del patrimonio culturale.

Torino diventerà il campo della sperimentazione, trasformandosi nel driver pilota per minimizzare le situazioni in cui si creano allarmi sociali o fenomeni di illegalità, per poi esportare il know-how in tutto il territorio italiano e fare del nostro paese un territorio intelligente e sicuro.