Mezzi pubblici gratis per tutti, veicoli a guida autonoma per persone e merci, edifici smart, autostrade per gli impollinatori e soluzioni IT all'avanguardia. Ecco come Tallinn Green Capital 2023 punta all'obiettivo carbon neutral entro il 2035
I vincitori degli ultimi anni del Premio Capitale Verde UE sono Grenoble, Lahti, Lisbona e Oslo
(Rinnovabili.it) – Con la cerimonia di rito e la consegna del premio da parte di Virginijus Sinkevičius, commissario europeo per l’Ambiente, inizia ufficialmente l’anno di Tallinn Green Capital 2023. Il testimone si può dire che torna a casa, dato che l’idea di premiare la Capitale Verde Europea nacque proprio a Tallinn nel lontano 2006, su proposta dell’allora sindaco Jüri Ratas.
Ad assicurare la vittoria della capitale estone è la strategia sistematica con cui la città ha deciso di affrontare i principali problemi emergenziali e la transizione verso la sostenibilità.
Tallinn 2035 carbon neutral e mezzi pubblici gratis
Ancora prima della candidatura a Green Capital 2023, Tallinn ha elaborato un piano per affrontare la neutralità del carbonio, l’adattamento climatico, l’innovazione, la salute, la mobilità, la biodiversità, l’economia circolare, l’energia sostenibile e la produzione alimentare.
“Il mondo oggi è in una modalità di emergenza permanente: la crisi climatica è un problema costante, c’è ancora COVID 19 e quasi un anno fa è iniziata la guerra in Ucraina. Per molto tempo, l’Europa non è stata a un livello di allerta così alto come oggi. Le crisi necessitano di soluzioni ben coordinate e integrate per mitigarne gli effetti”, ha sottolineato Mihhail Kõlvart, il Sindaco di Tallinn durante la cerimonia di apertura dell’anno Green Capital 2023.
E’ questa stessa strategia ad aver impressionato la giuria del premio decretandone la vittoria per quest’anno. Tra le soluzioni più apprezzati anche dagli stessi residenti della città, è l’impegno nel promuovere la mobilità pubblica abbattendo l’inquinamento.
Per raggiungere l’obiettivo trasformandosi in città in 15 minuti, Tallinn Green Capital dal 2013, offre ai propri cittadini il trasporto pubblico gratuito, la prima capitale europea a mettere in pratica questa strategia.
Un ulteriore aspetto che la città estone intensificherà nel corso di quest’anno è la salvaguardia della biodiversità. Con l’”autostrada per gli impollinatori”, la pianificazione urbana prevede un corridoio che attraversa sei distretti destinato ad api. Farfalle, bombi ed altri animali.
Test in Tallinn
Se per secoli la città estone era uno dei punti nevralgici del commercio marittimo e non, oggi Tallinn è la Capitale della tecnologia, la Silicon Valley d’Europa. Qui è nata Skype, ed ha sede l’Agenzia UE per i sistemi IT su larga scala, nonché il Centro di eccellenza per la difesa informatica della NATO. Nella transizione verde delle città, la componente tecnologica è una chiave fondamentale per risolvere molteplici problemi, automatizzando alcuni processi di prevenzione e rendendo più ecologici ed efficienti altri sistemi. A fare la differenza in questo campo sono sempre più spesso le start-up. Ecco perchè la Capitale Verde 2023 ha lanciato l’iniziativa Test in Tallinn.
L’obiettivo è quello di richiamare aziende da tutto il mondo per testare i propri prodotti innovativi nella capitale. Tre le aree di interesse: mobilità, efficienza energetica e energia rinnovabile.
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“Risolvere la sfida urbana è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici globali e le città hanno un ruolo chiave da svolgere nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”, sottolinea il Sindaco.
Tra le innovazioni in fase di test troviamo l’impiego di veicoli elettrici o a idrogeno autonomi, senza equipaggio, per il trasporto di merci e persone. E la sperimentazione applicata agli edifici intelligenti, per ottimizzarne le prestazioni e ridurre gli sprechi.
“Le città non sono più solo fornitori di servizi municipali. Ci troviamo di fronte a sfide fondamentali, le più critiche sono quelle sociali e ambientali: uguaglianza, fiducia, salute mentale e cambiamento climatico, solo per citarne alcune. Queste sfide non possono essere risolte con le strutture, i servizi e i principi di gestione di ieri”.