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La stazione di Padova tra sostenibilità e pedonalizzazione

La stazione di Padova tra sostenibilità e pedonalizzazione

 

(Rinnovabili.it) – Il progetto di  CZ Studio Associati per lo sviluppo ferroviario ed intermodale della mobilità cittadina di Padova incoraggia l’uso delle vetture elettriche e delle biciclette in un’ottica di sostenibilità e di consumo ridotto delle risorse. Il progetto vincitore del Premio Architettura Orizzontale di quest’anno ha saputo valorizzare gli spazi aperti, rendendo omogeneo l’ambiente urbano e adattandolo alle esigenze della comunità e non solo del traffico cittadino.

Gli architetti hanno saputo organizzare ed orientare i diversi flussi di traffico che rendevano caotico il Piazzale della Stazione di Padova, ridimensionando lo spazio dedicato al trasporto automobilistico privato ed incentivando gli spostamenti a piedi ed in bicicletta.

Lo spazio ciclo-pedonale infatti è triplicato, passando da 5.000 a 15.000 mq e si è trasformato in una vera e propria piazza, della quale sono stati studiati e calibrati rapporti sole/ombra. Gli alberi piantati per enfatizzare lo sviluppo longitudinale servono a mitigare l’effetto isola di calore e a regolare l’umidità e la temperatura dello spazio. Le essenze scelte per la piazza/giardino padovana sono Robinia pseudoacacia ‘bessoniana’ (filari), Gleditsia triacanthos e Celtis australis, Sophora japonica ‘regent’ (alberi isolati): tutte piante a foglia caduca che in inverno non ostacolano i raggi solari mentre in estate ombreggiano i percorsi.

Le superfici verticali dei cavalcavia sono tappezzate da piante rampicanti, che con il loro muro vegetale migliorano la qualità dell’aria e fanno da fondale naturale che incoraggia la sostenibilità.

 

La stazione di Padova tra sostenibilità e pedonalizzazione

 

Delle piattaforme colorate, oltre a convogliare le acque meteoriche, servono a distinguere gli spazi carrabili e non. Inoltre possono ospitare fiere, mercatini e piccole manifestazioni per migliorare la fruibilità ed aiutare la socializzazione.

Per la sicurezza notturna sono state studiate tre quote di illuminazione: pali da otto metri per gli spazi per la viabilità veicolare, pali da cinque metri per quelli polifunzionali ed illuminazione radente per sottolineare le piste ciclabili.

Ovunque lo studio dei materiali, orientato all’economicità (per l’intervento sono stati spesi solamente 90 €/mq) ed alla sostenibilità  ha permesso di ottenere spazi puliti, eleganti ed ordinati.

 

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