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Spark Business District: anche SMA si sposta nel nuovo quartiere smart di Milano 

Il pluricertificato quartiere milanese Spark Business District, sorto dalla riqualificazione dell’area di Santa Giulia, si arricchisce di un nuovo importante locatario: SMA Italia, leader nel mercato degli inverter e in soluzioni per il mercato fotovoltaico

credits: Lendlease – Nuovo quartiere Spark Business District

Il nuovo quartiere Spark Business District sviluppato da Lendlease Italy SGR fungerà da anello di congiunzione tra il villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026 e l’arena della città

(Rinnovabili.it) – Il Capoluogo lombardo si è mosso moltissimo negli ultimi anni a favore di interventi di rigenerazione urbana del territorio, trasformando aree trascurate o abbandonate, in nuovi modelli di benessere, sostenibilità ed efficienza. E’ questo il caso dello Spark Business District, l’intervento di rigenerazione messo in atto da Lendlease Italy SGR nel quartiere Santa Giulia pluricertificato.

La location giusta per le società più innovative

 Situato nelle vicinanze della Stazione di Rogoredo, il nuovo quartiere si trasforma in una porta d’ingresso alla città, inquadrata dai due edifici principali che compongono il progetto: Spark One e Spark Two. Tra i locatari che hanno scelto di trasferire il proprio HQ nel nuovo distretto c’è anche SMA Italia, leader nella produzione di inverter e di soluzioni integrate per il mercato fotovoltaico. 

La società si è insediata nello Spark Two Business District occupando 1.000mq dei quasi 20.000 a messi a disposizione dall’innovativo edificio. Come avviene per l’intero quartiere Spark Business District, anche gli uffici dei due edifici principali rispondono ai più alti livelli di efficienza e alle esigenze più evolute in termini di benessere lavorativo e sostenibilità, nel rispetto dei parametri della Certificazione Internazionale LEED livello Platinum e della Certificazione WELL, quest’ultima in via di conseguimento da parte del building.

Efficienza in chiave high-tech

Gli uffici della Spark Two Business District rispondono non solo a interventi per il risparmio energetico, ma anche a quello idrico, all’utilizzo di materie prime ecosostenibili, al benessere indoor degli occupanti e alla qualità complessiva dell’ambiente costruito.

Nel caso del nuovo hq di SMA, gli interni utilizzano pitture e pavimentazioni a ridotte emissioni di sostanze chimiche volatili, inoltre sono state mantenute le viste verso l’esterno per almeno il 75% degli spazi occupati e delle postazioni di lavoro entro i 7,5 metri dalle facciate. Un sistema di sensori automatici di presenza e luminosità regola l’intensità degli apparecchi illuminanti dei vari ambienti risparmiando energia, mentre la riduzione idrica avviene grazie a soluzioni e apparecchiature sanitarie di nuova installazione. Grazie ad un sistema generale per la contabilizzazione dei consumi, è possibile identificare ulteriori opportunità di efficientamento monitorandone l’andamento.

A rifornire di energia pulita gli uffici SMA Italia, pensa l’impianto fotovoltaico che alimenta l’intero complesso che strizza l’occhio anche alla mobilità sostenibile grazie alle numerose colonnine di ricarica per i veicoli elettrici ed alle postazioni di trasporto pubblico o sharing.

Un nuovo spazio di lavoro 

Ma non basta l’efficienza energetica per trasformare uno spazio uffici in un luogo dove prevale il benessere e la qualità. Ecco perchè le postazioni di lavoro, adottate da SMA Italia, si adeguano ad un nuovo modello, maggiormente flessibile e arricchito dalla presenza di verde. Nella cornice dello Spark Business District, pronto a diventare anche l’anello di congiunzione tra il villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026 e l’arena delle città, SMA Italia ha inoltre avviato un percorso formativo denominato TrasformAzione Positiva, volto a creare un ecosistema aziendale in cui le persone evolvano in relazione alle altre guidate da strutture, processi e pratiche coerenti ed equi, che generino benessere e felicità promuovendo il bene comune e impatto sociale, grazie a leader positivi che, prendendosi cura di tutti gli stakeholder, permettano loro di sentirsi più accolte e coinvolte.