(Rinnovabili.it) – E’ stata pubblicata l’edizione 2015 della classifica mondiale delle smart city che rappresentano un terreno fertile per la nascita di startup tecnologiche. Quando si parla di smart city l’America trionfa, così come nel mondo del greenbuilding. Basta pensare alla Silicon Valley, dove hanno messo radici migliaia di aziende altamente innovative, tra cui i colossi del web Google, Facebook e Twitter.
La top twenty 2015 delle smart city di Startup Genome Project
La classifica elaborata da Compass per capire quali siano i paesi che investono nelle imprese tecnologiche ed innovative ha valutato le città intelligenti in base a diversi indicatori. Sono state prese in esame le competenze, il panorama imprenditoriale, la presenza di ventur calitalist, le performance aziendali e la conoscenza del mercato.
La realtà americana è di sicuro la più aperta alle nuove idee e alle imprese tecnologiche: tra le prime 10 smart city con un alto numero di startup abbiamo ben sei americane e solamente due europee. Mentre dal decimo posto in poi il panorama si fa più vario e troviamo anche città orientali, sudamericane e australiane.
Rispetto alla classifica precedente ci sono tre nuove smart city: Austin, Amsterdam e Montreal hanno guadagnato per la prima volta un posto nell’Olimpo dell’innovazione, mentre le città che hanno visto il punteggio scendere di più sono state Toronto e Vancouver, che ormai si trovano nella parte più bassa della classifica. La città che è cresciuta di più è stata Singapore che grazie alla velocità del progresso orientale ha guadagnato ben 7 posizioni.
Ecco la classifica dei migliori venti ecosistemi urbani in cui fondare una startup:
1 – Silicon valley
2 – New York City
3 – Los Angeles
4 – Boston
5 – Tel Aviv
6 – Londra
7 – Chicago
8 – Seattle
9 – Berlino
10 – Singapore
11 – Parigi
12 – San Paolo
13 – Mosca
14 – Austin
15 – Banglore
16 – Sydney
17 – Toronto
18 – Vancouver
19 – Amsterdam
20 – Montreal