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Smart city: tutte le risposte dai social

Uno studio sui social ha rivelato quali sono i temi più discussi quando si parla di smart city, chi modera il dialogo e su cosa puntare per far crescere le città intelligenti

Smart city: tutte le risposte dai social

 

(Rinnovabili.it) – Gli studi condotti da WelikeCRM, amcservices ci svelano tutte le risposte dei social network sul tema smart city. Sono proprio i cittadini a parlare e descrivere interessi ed esigenze tramite i post che pubblicano quotidianamente sulle piattaforme online; imparando ad ascoltare questi mezzi di comunicazione e di scambio possiamo capire, soddisfare le esigenze e colmare i vuoti del mondo sempre più attuale delle città intelligenti.

 

Le domande a cui risponde la ricerca sulle smart city nei social 

  • Cos’è per gli utenti italiani del web e dei social network una città “smart”?
  • Cosa li incuriosisce quando si parla di città intelligente?
  • Chi parla di smartcities in Italia e da quali zone del nostro paese?
  • A quali argomenti a quali tematiche sono maggiormente interessati?

 

Studiando le risposte dei social network il primo aspetto interessante da osservare è che non esiste un’unica definizione di smart city: il concetto di città intelligente spazia tra efficienza energetica, condivisione, tecnologie digitali e sostenibilità, è un insieme interdisciplinare da affrontare da diversi punti di vista per capirne la complessità.

Gli influencer sono gli utenti che possono orientare le scelte in un ambito, per quanto riguarda le smart city queste figure sono fondamentali per attivare un dialogo, una comunicazione attiva che aiuti a capire quali sono i temi su cui puntare, le opinioni dei cittadini e le esigenze della community.

Gli influencer capaci di attivare discussioni e puntare i riflettori sul tema delle smart city sono aziende dei settori trasporti, educazione, gestori energetici, salute e sanità, lavori pubblici, agro-alimentare, ICT oltre a soggetti che si occupano di servizi sociali, lavoro, cooperazione, sicurezza e tutela dei beni pubblici e degli arredi urbani.

Dal punto di vista economico il progresso tecnologico legato alla trasformazione dei centri urbani in città intelligenti rappresenta una fetta di mercato dall’espansione molto veloce. Questo settore non è regolato dal ribasso dei prezzi ma dall’innalzamento della qualità, che punta a obiettivi legati al contesto socioculturale come l’inclusione sociale, la creazione di posti di lavoro, la valorizzazione del territorio e la tutela ambientale.

 

Ecco la sequenza di azioni suggerite dal Forum PA per approfondire i quesiti di partenza:

Identificare temi ed influencer. La pubblica amministrazione prima di iniziare a parlare di smart city dovrebbe individuare le parole chiave e le figure capaci di stimolare un dialogo produttivo. Gli influencer spaziano tra blogger, esperti, università e autori di libri, tenerli d’occhio aiuta a capire cosa è capace di orientare le opinioni e quali temi sono i più seguiti.

Localizzare i cinguettii. Dalla ricerca svolta si twitter è emerso che a parlare di smart city sono principalmente le grandi città italiane: Roma e Milano dialogano con le più piccole e scambiano tweet con Napoli, Bari, Trieste, Firenze, Bologna e Torino.

 

I temi di cui parlano gli utenti quando pensano alle smart cities

Ecco gli argomenti di interesse analizzati da WelikeCRM che appaiono nel web quando si parla di smart city:

  • Ecologia 39%
  • Cultura 38%
  • Educazione 6%
  • Government 5%
  • Anziani 6%
  • Altro 6%

 

L'analisi e la localizzazione degli influencer
L’analisi e la localizzazione degli influencer