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I 4 modelli di smart city che si stanno diffondendo nel mondo

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Credit: @asawin -Pixhere

 

I ricercatori della Penn State hanno analizzato 60 iniziative di smart city nel mondo

(Rinnovabili.it) – I progetti di smart city hanno iniziato a diffondersi nel mondo prima ancora che esistesse una definizione globalmente condivisa o uno standard a cui fare riferimento. “Le città intelligenti sono quelle che usano nuove tecnologie di informazione e comunicazione per risolvere problemi urgenti – come alloggi, trasporti ed energia – nella pianificazione e nella governance urbana”, spiega Krishna Jayakar, professore di telecomunicazioni alla Penn State University, negli Stati Uniti. “Tuttavia, il termine smart city rimane più una parola d’ordine che un programma d’azione chiaramente articolato.

Per fare chiarezza sul tema e provare trasformare l’idea in una struttura condivisibile, Jayakar e un gruppo di colleghi hanno analizzato gli attuali programmi municipali avviati in tal senso, con l’obiettivo di identificare i principali modelli di smart city. In un articolo pubblicato online il 5 luglio sulla rivista Telecommunications Policy (testo in inglese), gli scienziati spiegano il lavoro svolto, che li ha portati a studiare 60 progetti urbani provenienti da Paesi di tutto il mondo.

 

L’applicazione delle tecnologie intelligenti a livello urbano, dalle infrastrutture digitali ai trasporti innovativi, ha preso piede con modalità differenti a seconda della realtà presa in esame. Grazie all’analisi dei cluster, il team ha identificato le combinazioni di progetti che vengono più frequentemente utilizzate insieme, scoprendo quattro modelli ricorrenti.

 

Modello Essential Services

Le città all’interno del gruppo sono caratterizzate dall’uso delle reti di telecomunicazioni nei loro programmi di gestione delle emergenze e dai loro servizi di assistenza sanitaria digitale. Queste città, che potrebbero già disporre di buone infrastrutture di comunicazione, investono i loro soldi in programmi smart ben scelti. Gli esempi includono Tokyo e Copenaghen.

 

Modello Smart Transportation 

Nel gruppo del trasporto intelligente si trovano città densamente popolate, che affrontano problemi quotidiani nello spostamento di merci e persone all’interno dei propri confini. Si sottolineano in questo campo iniziative per controllare la congestione del traffico – attraverso i trasporti pubblici intelligenti, il car sharing e / o le auto a guida autonoma – nonché l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Singapore e Dubai sono incluse nel campione.

 

Modello Broad Spectrum

Le città che rientrano nel Broad Spectrum Model hanno privilegiato soluzioni intelligenti per i servizi urbani, come l’acqua, i liquami e la gestione dei rifiuti, e per il controllo dell’inquinamento. Sono inoltre caratterizzate da un alto livello di partecipazione civica. Gli esempi includono Barcellona, Vancouver e Pechino.

 

Modello Business Ecosystem

Il modello di ecosistema aziendale cerca di sfruttare, invece, il potenziale delle tecnologie dell’ITC per avviare l’attività economica. Comprende città che enfatizzano la formazione delle competenze digitali come accompagnamento necessario per creare una forza lavoro qualificata e promuovere le imprese ad alta tecnologia. Amsterdam, Edimburgo e Città del Capo rientrano in questo standard.

 

“I nostri risultati – ha affermato Jayakar – possono fornire ai pianificatori urbani informazioni su progetti specifici e modelli implementati sul campo da altri pianificatori”.

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