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Inventare le città del futuro: il simulatore di smart city del MIT

MIT Il laboratorio delle Smart City(Rinnovabili.it) – Risolvere le complessità urbane per pianificare città sempre più sicure, efficienti, vivibili e produttive, vere e proprie smart city del futuro.  E’ questa la missione della neonata City Science Initiative, un gruppo di ricerca nato all’interno del Media Lab del Massachusetts institute of technology (MIT).

 

Vista la complessità del tema Smart City e le infinite variabili che concorrono alla gestione di una città, il team di ricercatori del MIT ha messo si occuperà di sviluppare soluzioni possibili per la gestione della mobilità sostenibile, per la costruzione di green building efficienti, per la gestione delle risorse naturali ed energetiche, per la riduzione dell’inquinamento e del traffico e ancora delle dinamiche umane, sociali, lavorative e creative.

Il collante di tutti questi elementi sarà “CityScope”, una sorta di simulazione virtuale di una smart city capace di ricreare, attraverso simulatori 3D e proiezioni ad alta definizione, ogni genere di flusso urbano, dalle interazioni tra il traffico ed i cittadini, fino ai comportamenti sociali degli abitanti.

Le prime sperimentazioni di CityScope sono state condotte dai ricercatori per la pianificazione della mobilità di una nuova città in Australia e per il potenziamento del centro storico di Quito, in Ecuador, dove il modello 3D della città è stato ricreato grazie a migliaia di mattoncini LEGO, sostituiti nelle fasi successive del progetto da render virtuali animati.

 

MIT Il laboratorio delle Smart CityMOBILITA’ SOSTENIBILE – Tra gli studi avviati dal City Science Initiative trova posto anche lo sviluppo della mobilità elettrica, come la già famosa citycar pieghevole creata proprio da Media Lab, “Hiriko” oggi commercializzata in Spagna. Il nuovo team di ricercatori sta ora sviluppando un prototipo senza guidatore, in grado di muoversi all’interno della città autonomamente, per trasformarsi in un veicolo car-sharing che possa ridurre il traffico cittadino.

 

GREENBUILDING – Le strategie scelte in fatto di edilizia, hanno invece portato i ricercatori a sviluppare un prototipo abitativo di poco più di 72 mq compatto e modulare, dotato di tutti i servizi necessari, a basso consumo ed adattabile ai principali impianti alimentati da fonti rinnovabili. Questi moduli sono poi stati inseriti all’intero di eco quartieri creando delle cellule abitative autonome con tanto di verde pubblico e spazi sociali, dove la qualità della vita sia il fattore principale e facilmente replicabili in altri contesti urbani.

 

AGRICOLTURA ED ECONOMIA – Una Smart City per rivelarsi davvero intelligente deve essere in grado di garantire la sussistenza dei suoi abitanti con il minimo spreco di risorse ambientali ed economiche, ed il minimo inquinamento. Attraverso CityScope i ricercatori stanno anche sviluppando forme di agricoltura urbana, attraverso sistemi idroponici ed urban farm.

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