L’Italia si piazza decisamente male con Bologna solo al 78esimo posto e Roma in fondo alla classifica
Ancora una volta la città più “intelligente” al mondo secondo i suoi cittadini è Zurigo. La città svizzera si aggiudica per il quarto anno consecutivo il primo posto nella classifica internazionale Smart City Index 2024 dell’Institute of Management Development (IMD). Segue al secondo posto un’altra riconferma, la città di Oslo. Chiude il podio Canberra, inserita nell’indice solo lo scorso anno. Le italiane presenti in classifica perdono drammaticamente posizioni, con Bologna 78esima, la più alta in classifica.
Come si giudica una Smart City
Lo Smart City Index 2024 è realizzato dall’Institute of Management Development, in collaborazione con la World Smart Sustainable Cities Organization (WeGO), analizzando 142 città del mondo in base ad una serie di parametri concreti combinati con sondaggi mirati ai rispettivi cittadini. L’obiettivo ovviamente è quello di valutare l’impatto che la tecnologia ha sulla vita di tutti i giorni.
L’indice valuta le percezioni dei residenti in base a due pilastri: le infrastrutture presenti nella città e le applicazioni tecnologiche a loro disposizione dei cittadini.
Entrambe sono poi valutate in base a cinque aree chiave:
- salute e sicurezza,
- mobilità,
- attività,
- opportunità
- governance
All’interno di ciascun gruppo viene assegnata una scala di valutazione che permette di stilare la classifica.
Europa ed Asia si aggiudicano le prime 20 posizioni
Nel panorama disegnato dallo Smart City Indexc 2024 sono le città Europee ed asiatiche ad aggiudicarsi le prime 20 posizioni. Le città Nordamericane hanno perso decisamente terreno negli ultimi anni, scendendo in classifica a causa di molteplici mancanze riscontrate dai residenti. La top ten resta pressoché invariata rispetto allo scorso anno:
- Zurigo, in pole position da 4 anni;
- Oslo, si conferma seconda;
- Canberra, entrata in classifica lo scorso anno, si tiene stretta la terza posizione;
- Ginevra, guadagna ben 5 posizioni nell’ultimo anno;
- Singapore, dalla settima posizione si piazza al quinto posto;
- Copenaghen, perde due posizioni rispetto al 2023;
- Losanna, dalla quinta posizione scende alla settima;
- Londra, anche la capitale UK perde due posizioni;
- Helsinki, più o meno stabile, scende di una posizione;
- Abu Dhabi, con un salto triplo entra nella top ten dalla tredicesima posizione del 2023.
Esplorando lo Smart City Index 2024 si nota come la percezione di una buona qualità della vita, sia uno dei fattori chiave che hanno giocato a favore delle città europee. Zurigo, Oslo, Singapore, Abu Dhabi, Pechino e Seoul sono invece le città con le migliori performance dal 2019. A giudicare dallo slancio guadagnato in classifica, nei prossimi anni vedremo comparire nella top ten molto probabilmente anche Sydney, Hong Kong, Shanghai, Tallinn, Riyadh e Melbourne.
L’Italia perde terreno
Scarsi i risultati per il Bel Paese. Le tre città presenti nello Smart City Index 2024, Milano, Bologna e Roma, calano vertiginosamente.
La prima città italiana che si incontra nella classifica è Bologna (78°) che perde terreno dalla 51esima posizione degli scorsi anni. La scarsa qualità dell’aria, il traffico e le poche opportunità lavorative sono sotto la media europea, mentre i servizi per la salute e le rispettive applicazioni tecnologiche sono percepite abbastanza bene dai cittadini.
Gioca a sfavore di Milano, che scende dalla dalla 71° posizione alla 91°, la qualità dell’aria ben al di sotto della media dei voti europei. Punteggi buoni invece per il capoluogo lombardo nella categoria Attività, sia per quanto riguarda l’offerta culturale della città che per le implementazioni tecnologiche a supporto degli eventi.
L’ultima città italiana che si incontra nella classifica è Roma, 133° su 142. Poco sicura, completamente congestionata, prima di trasporti pubblici, pessima nel riciclo e decisamente non trasparente nella sua governance. La Capitale non soddisfa i cittadini né dal punto di vista delle infrastrutture, né tantomeno, per l’offerta tecnologica. Tra le priorità da affrontare scelte dai partecipanti al sondaggio svetta al primo posto il problema della gestione dei rifiuti e quello del trasporto pubblico, mentre non sembrano esserci problemi nell’offerta scolastica e nel coinvolgimento dei cittadini nelle politiche della città.
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