(Rinnovabili.it) – Realizzare una smart city in grado di interpretare tutte le esigenze di ogni singolo cittadino per le pari opportunità, valorizzando di conseguenza anche il punto di vista tecnologico femminile.
E’ questo l’obiettivo del bando “Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere” rivolto alle amministrazioni locali, le unioni di comuni, i quartieri e i municipi, le società pubbliche e miste di servizi, i consorzi e le fondazioni che lavorano per le smart city, gli enti e le amministrazioni dello Stato, per individuare il miglior progetto di “gender smart City”.
In questo senso, la call si propone di divulgare ed incentivare la promozione della cultura digitale in ottica di genere, individuando e premiando quei percorsi virtuosi di inclusione e condivisione delle competenze femminili a vantaggio della società.
Una città non è smart se non è inclusiva: questa l’idea alla base dell’iniziativa di FORUM PA insieme a futuro@lfemminile (progetto di social responsibility promosso da Microsoft e ASUS) e Wister (Women for Intelligent and Smart TERritories), nata per valorizzare e diffondere le migliori esperienze di uso delle tecnologie per una governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità.
Ci sarà tempo fino al 19 settembre per presentare il proprio progetto innovativo rivolto alla valorizzazione dell’uso delle tecnologie per l’empowerment delle donne nei 6 contesti di riferimento delle smart city: l’economia, la mobilità, l’ambiente, le persone, lo stile di vita e la governance.
Tra i candidati verranno selezionati i 10 migliori progetti in termini di innovatività, funzione sociale dell’intervento, utilità ed impatto sulla componente femminile della società, che saranno presentati durante la terza edizione di Smart City Exhibition (Bologna, 22-24 Ottobre) all’interno del programma congressuale dedicato alle politiche di inclusione.