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Smart city: la geolocalizzazione apre nuovi orizzonti

Smart city: la geolocalizzazione apre nuovi orizzonti

 

(Rinnovabili.it) – La definizione di smart city comprende lo scambio continuo di dati e l’integrazione di diversi sistemi, per questo uno degli aspetti fondamentali della città intelligente è la geolocalizzazione. Con questo termine si intende la comunicazione spaziale e l’identificazione geografica reale di un oggetto o persona, comunicata attraverso un dispositivo collegato con la rete telefonica, la connessione dati mobile, wifi o tramite GPS.

 

Il 54% della popolazione mondiale risiede in città e l’integrazione della geolocalizzazione nella quotidianità di queste persone porterà un miglioramento della qualità della vita dovuto alla costruzione di nuovi modelli di informazione, navigazione in spazi interni e realtà aumentata che porteranno un cambiamento tangibile nelle città del futuro.

L’OGC® (Open Geospatial Consortium) un consorzio internazionale di 500 aziende, agenzie governative, organizzazioni di ricerca ed università, ha diffuso il Smart Cities Spatial Information Framework white paper, che riassume lo stato dell’arte delle tecnologie in uso e spiega come queste possano essere applicate ai sistemi GIS (Geographic Information System).

I sistemi GIS sono raccolte di dati computerizzati che permettono l’acquisizione, l’analisi e la visualizzazione di informazioni derivanti da dati geografici che tramite la geolocalizzazione possono essere integrati con immagini, informazioni estratte dai social media e da sensori per lo sviluppo di tecnologie a disposizione della comunità.

 

La guida prende in considerazione standard aperti per la comunicazione di dati geografici da dispositivi mobili, di modelli urbani 3D, la costruzione di nuovi modelli di informazione, di navigazione interna e realtà aumentata.

Il sistema è basato su quattro punti di vista differenti:

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