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Smart city in miniatura: 5 comuni sono 100% rinnovabili

Smart city: 5 comuni sono 100% rinnovabili

 

(Rinnovabili.it) – Nei giorni scorsi il Consorzio CEV (Consorzio Energia Veneto), ha certificato che cinque piccoli comuni italiani sono completamente alimentati da energie rinnovabili e, come smart city in miniatura, hanno raggiunto l’obiettivo emissioni zero.

La prestigiosa certificazione RECS (Renewable Energy Certificate System), attesta che i cinque comuni utilizzano esclusivamente energia verde per alimentare la rete di illuminazione pubblica e gli edifici di loro proprietà, dando un esempio virtuoso agli abitanti.

Complessivamente i  1146 Enti Soci del Consorzio CEV hanno evitato di immettere in atmosfera più di 3 milioni di tonnellate di CO2 con il solo acquisto di energia elettrica green.

 

Le smart city in miniatura alimentate completamente da rinnovabili

 

Arcene

Il comune in provincia di Bergamo, ha evitato di immettere in atmosfera 1813,14 tonnellate di CO2 grazie alle misure per l’indipendenza dalle energie provenienti da fonti fossili e lo sfruttamento delle rinnovabili che mette in pratica dal 2010.

 

Bagnoli Irpino

Il centro abitato da 3.306 persone in provincia di Avellino è riuscito ad ottenere il RECS grazie all’utilizzo di energia green certificata ai sensi della Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas – ARG/elt 104/11, per tutta la fornitura dell’anno 2015.

 

Allerona

Il piccolo comune in provincia di Terni è riuscito ad alimentare per intero la rete di illuminazione pubblica e gli edifici di proprietà del comune utilizzando solamente energia proveniente da fonti rinnovabili.

 

Bastia Umbra

Il centro urbano di 21.965 abitanti in provincia di Perugia è riuscito ad ottenere la prestigiosa certificazione dato che Global Power ha acquistato per il Comune di Bastia Umbra energia elettrica proveniente unicamente da fonti rinnovabili ai sensi della delibera Arg/elt n. 104/11 del 28 Luglio 2011.

 

Acquapendente

Il Comune socio del CEV dal 2006 ha ottenuto la certificazione RECS dato che fino ad oggi ha evitato di immettere in atmosfera 1.200 tonnellate di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente.

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